Riduzione costo lavoro al Casinò Campione, dipendenti impugnano accordo

Una quarantina di dipendenti del Casinò Campione d'Italia hanno impugnato l'accordo sindacale stipulato lo scorso 30 ottobre tra l'azienda e le organizzazioni sindacali e avente per oggetto la riduzione del costo del lavoro. Secondo quanto si legge nella comunicazione all'azienda da parte dei dipendenti, questo accordo infatti “dispone di diritti già quesiti dai sottoscritti lavoratori, precedentemente discussi e pienamente applicati. Nè vale ad autorizzare a ciò l'intervenuto referendum del 2014, che è stato impugnato con ricorso del 23 ottobre 2014, in quanto i lavoratori vi sono stati chiamati senza che esso potesse avere valore vincolante e peraltro sottoponendo quesiti che non tenevano in conto la disomogeneità di molte posizioni lavorative”.

Secondo i lavoratori l'accordo oggi impugnato “si presenta peraltro come diretta emanazione dell'accordo del 14 ottobre 2014, il quale deve ritenersi invalido, sicché motivo di invalidità dell'accordo del 30 ottobre 2015 risiede anche nel fatto che esso si basa su un precedente accordo non applicabile, sicché la presente scrittura vale quale conferma della volontà precedentemente espressa e non ha alcun contenuti di rinuncia o acquiescenza alcuna”.