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Costo lavoro, ipotesi di accordo trovata al Casinò Campione

29 ottobre 2015 - 09:32

Raggiunto l’accordo sulla solidarietà e che rivede quello in scadenza a fine ottobre: ora la parola ai lavoratori.

Scritto da Anna Maria Rengo

È stato raggiunta l’ipotesi di accordo tra azienda e sindacati che rinnova per un altro anno, con modifiche, quello sulla riduzione del costo del lavoro al Casinò Campione d’Italia in scadenza a fine ottobre.

“L’azienda – commenta a Gioconews.it l’amministratore delegato della Casa da gioco, Carlo Pagan - non può che apprezzare il senso di responsabilità manifestato dalle Ooss. Siamo tutti consapevoli dell’impossibilità di tornare a un costo del lavoro pari a 62 milioni di euro, il che vorrebbe dire la sostanziale difficoltà a pagare gli stipendi in questa ultima parte dell’anno”.

 

I CONTENUTI DELL’ACCORDO – L’ipotesi di accordo, sul quale la Fisascat-Cisl ha fatto apporre una nota a verbale, è orientato ad aumentare le ore di lavoro per gran parte dei lavoratori anche alla luce dell’esperienza fatta in quest’ultimo anno e a rivedere in positivo alcune situazioni di riduzione del premio che c’erano state precedentemente. Il costo del lavoro si attesta nell’ordine dei 50 milioni di euro annui, mantenendo dunque il livello raggiunto con l’accordo in scadenza e valorizzando a favore dei dipendenti i risparmi realizzati dalle uscite di lavoratori che hanno raggiunto l’età pensionabile. Vi sono poi importanti progetti comuni per quanto riguarda l’ambito formativo e vincoli all’azienda, nel senso di escludere nel periodo di riferimento ogni intervento ad personam e mutamenti organizzativi sostanziali.
“Come ieri evidenziato al tavolo – prosegue Pagan - attualmente l’azienda oltre a questo fondamentale risparmio di 11/12 milioni di euro sul costo del lavoro può anche legittimamente sostenere che lo sforzo industriale sul mercato vale oggi circa 20 milioni di euro di incassi aggiuntivi rispetto a quello che era il trend dell’azienda se invece di aver guadagnato sette punti di quota mercato avesse mantenuto quella iniziale, come evidenziato recentemente anche dall’esperto di gaming Paolo Giovannini”.
 
POSSIBILI INTERVENTI SU MANCE - Essendo ormai acquisito che le mance non hanno valore retributivo, Gioconews.it è venuta a conoscenza di una operazione non concordata ma su iniziativa dell’azienda e non connessa all’accordo, e relativa al miglioramento della quota mance nei confronti degli impiegati di gioco.
 
L’ITER – Ora la parola passa ai lavoratori: per venerdì è convocata un’assemblea sindacale per illustrare i contenuti dell’ipotesi di accordo. Seguirà il referendum.

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