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Casinò Sanremo, no a Odg Lombardi su appalto ristorazione

18 marzo 2022 - 08:27

Il consiglio comunale di Sanremo respinge l'ordine del giorno di Lombardi (FdI) a salvaguardia degli attuali lavoratori nella ristorazione al Casinò Sanremo.

Casinò Sanremo, no a Odg Lombardi su appalto ristorazione

Il tema Casinò continua a infuocare il dibattito a Palazzo Bellevue.

Dopo la discussione dell'interrogazione presentata da Simone Baggioli (Fi), che vertava su numerosi temi inerenti il suo slancio verso il futuro, è stato infatti respinto (con i soli voti favorevoli di Lega, Fratelli d'Italia, Liguria Popolare e Fratelli d'Italia) in consiglio comunale l'ordine del giorno con cui il consigliere di Fratelli d'Italia Luca Lombardi impegnava il sindaco e la giunta comunale "ad attivarsi presso il Cda del Casinò di Sanremo affinchè vengano intraprese le azioni necessarie a inserire nel bando per l'affidamento di servizi di ristorazione e di bar anche i due ristoranti, il Biribissi e il Roof Garden, al fine di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e di conseguenza tutelare le famiglie che dipendono dal Casinò ma anche l'indotto economico generato dal Casinò stesso e da tutto ciò che gli ruota intorno.

Nella premessa all'ordine del giorno, e come evidenziato anche nel suo intervento in consiglio, Lombardi ricorda che "nel 2012, in un momento in cui si temevano 100 esuberi presso la Casa da gioco, era stato approvato un ordine del giorno, votato anche dall'attuale sindaco Alberto Biancheri, in cui si impegnava il Comune di Sanremo 'a tutelare i livelli occupazionali dei lavoratori nell'interesse solo ed esclusivo dei cittadini e delle numerose famiglie che traggono linfa da questa azienda, la più importante della provincia".

Quello del bando indetto dal Casinò di Sanremo è certamente un tema assai sentito, tant'è che ieri sera in consiglio comunale erano presenti anche diversi lavoratori del servizio bar e ristorante, e che nelle scorse settimane si sono moltiplicate anche le prese di posizione delle sigle sindacali

 

A intervenire per primo nel dibattito che preceduto la bocciatura dell'ordine del giorno, il sindaco Alberto Biancheri, secondo il quale “è sempre difficile affrontare temi come questi, si parla di occupazione e lavoro, penso che questo sia un argomento importante e complesso. Chiedo la disponibilità di affrontare il tema a un tavolo o in una commissione, invitando anche il Cda, per approfondire l’argomento punto per punto. Il mio ruolo di sindaco prevede di tutelare tutto, anche la casa da gioco. Per noi è importante mettere in sicurezza i conti del nostro Casinò. Nel 2012 le entrate del Casinò erano di 50,5 milioni, nel 2021 sono entrati 22 milioni, perdiamo diversi milioni di euro. La situazione è preoccupante anche alla luce dei costi che stanno aumentando, solo con i costi dell’energia ripasserà da 750 mila euro del 2021 a 1,5 milioni nel 2022. In una situazione così complessa il Cda ha fatto la scelta di tutelare la casa da gioco, ma questo non vuol dire che non si debba lavorare per la tutela dei posti di lavoro. Ora non posso votare favorevolmente questo ordine del giorno, ma mi impegno per accompagnare le trattative tra sindacati e il nuovo appaltatore. Quando manca il fatturato è difficile dare sicurezza, ma da parte mia ci sarà il massimo impegno affinché i lavoratori abbiano le maggiori garanzie possibili”.

“Anni fa il Casinò di Sanremo dava un gettito importante per le nostre casse - questo l'intervento di Andrea Artioli (Liguria Popolare) - il Casinò nasce con una legge speciale per fare in modo che un territorio all’epoca disagiato dal punto di vista economico e dare richiamo turistico tanto che, grazie a quelle risorse, furono realizzati grandi interventi in città. Il Casinò ha dato occupazione a tanti sanremesi e ora vederlo così a barcamenarsi e perdere giochi importanti, ora mi aspetterei quel salto di qualità”.

“L'opposizione viene trattata come uno zerbino - aggiunge il consigliere Simone Baggioli (Fi) - le scelte sono imputabili al sindaco, il risultato è che la situazione della casa da gioco è precipitata nel momento in cui l'avete gestita lei e il suo predecessore Borea, al netto delle problematiche legate alla pandemia”.

La discussione è proseguita con Daniele Ventimiglia (Lega): “Il sindaco questa sera chiede di discutere il tema in un tavolo, ma vorrei rivedere che cosa è successo con Casa Serena con i lavoratori che sono rimasti a casa. La pianificazione della nostra casa da gioco doveva essere pensata prima, all'amministrazione manca pianificazione. La tutela dei lavoratori deve essere di primaria importanza per le scelte del futuro”.

Dai banchi della maggioranza risponde Marco Viale: “Noi, come amministrazione, faremo di tutto per evitare licenziamenti, ma ricordiamo che in passato è stato ridotto il personale del 31 percento per consentire all'azienda di rimanere a galla mentre il servizio ristorazione è rimasto sempre allo stesso livello. Quello che potevamo fare per il personale del Casinò è stato fatto, ma non è stato così per i dipendenti delle ditte titolari di appalto. Faremo un tavolo con il Cda per evitare i licenziamenti, ma questi sono dati di fatto dei quali bisogna tenere conto”.

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