Campione d'Italia, la minoranza si divide sul Casinò

Settimana decisiva per le sorti del Casinò di Campione d'Italia, con l'udienza fallimentare fissata in tribunale a Como per il 18 dicembre e la corsa contro il tempo che scorre velocemente per presentare un piano di concordato che blocchi il nuovo iter, avviato dopo che la Cassazione ha confermato l'annullamento della sentenza di fallimento della società di gestione.

Ma è anche una settimana nella quale emergono divergenze di pensiero politico in consiglio comunale, soprattutto tra i banchi della minoranza. In particolare, sulla proposta del sindaco Roberto Canesi di indire una riunione (che si è poi svolta ieri, 14 dicembre) per discutere la costituzione di un gruppo di lavoro che esamini "i vari aspetti e scenari, presenti e futuri, conseguenti alla revoca del fallimento della Casinò di Campione Spa".

La lettera di invito del primo cittadino aveva trovato una risposta celere da parte dal gruppo di minoranza Campione 2.0, guidato da Simone Verda, secondo il quale "nessuna decisione dovrebbe essere assunta dall'amministrazione comunale sino a che l'autorità giudiziaria non si sarà espressa sul fallimento della società. Gli scenari potranno essere oggetto di nostra considerazione solo in esito all'udienza prevista per il 18 dicembre e comunque solo al termine dell'iter fallimentare".

Ma non tutti i componenti della minoranza hanno ritenuto opportuno non presenziare all'incontro proposto. Christian Toini, dipendente del Casinò e segretario nazionale del sindacato Snalc, ha infatti deciso di prendervi parte e da questa sua scelta la comunicazione che Verda ha fatto al sindaco Canesi, informandolo che "il gruppo di minoranza Campione 2.0 da oggi (14 dicembre Ndr) sarà costituito da Simone Verda e Marco Boffa, essendosi palesate delle divergenze e incompatibilità di indirizzo politico con il consigliere Christian Toini", al quale "ringraziandolo per la collaborazione auguriamo buon lavoro con il nuovo gruppo che andrà a costituire in consiglio comunale".

"La minoranza ha deciso di non presenziare alla riunione per i motivi esposti - spiega Verda - Toini lo ha fatto e in merito a posizioni sul Casinò se ne assume qualsiasi responsabilità".