Casinò Campione, pronta la proposta aziendale ai dipendenti

Dopo l'incontro con i sindacati dei giorni scorsi, gli avvocati che rappresentano la società di gestione del Casinò Campione d'Italia hanno formulato una proposta scritta a quelli che invece rappresentano i lavoratori della Casa da gioco, in vista dell'udienze in tribunale del Lavoro sull'impugnazione del licenziamento da parte di 270 di essi e, anche, della predisposizione della documentazione integrativa al piano di concordato che dovrà essere inviata entro il 19 aprile.

Come noto, l'azienda conta, se non sarà come si spera dichiarato il fallimento, di assumere in prima battuta circa 170 dipendenti, cui aggiungerne altri 100 impiegati in servizi già esternalizzati o da esternalizzare.

A chi non sarà riassunto l'azienda offre, in 36 mesi a partire dal riavvio dell'attività, la corresponsione del Tfr, delle somme riconducibili a tutti i crediti privilegiati, oltre che un risarcimento danni pari a due mensilità lorde.

Tempi più lunghi per i riassunti: il pagamento dei crediti privilegiati diversi dal Tfr avverrebbe in maniera dilazionata, dal 30esimo al 60esimo mese successivo al riavvio dell'attività, mentre il Tfr verrebbe pagato al momento della cessazione dell'attività lavorativa.

La proposta non prevede la formulazione dei criteri per procedere alla riassunzione.