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Divieto casinò a Bratislava, Sulík interroga Ce su eccesso misura

23 marzo 2018 - 08:41

Il caso del divieto di casinò disposto dal Comune di Bratislava, in Slovacchia, finisce sotto la lente della Commissione Europea.

Scritto da Anna Maria Rengo
Divieto casinò a Bratislava, Sulík interroga Ce su eccesso misura

Il divieto generalizzato di giochi e casinò disposto dal Comune di Bratislava, capitale della Slovacchia, finisce sotto la lente della Commissione Europea, chiamata a esprimersi sull'appropriatezza della misura a tutelare gli interessi pubblici. L'eurodeputato di Ecr, Richard Sulík, ha infatti presentato un'interrogazione nella quale ricorda come "nel maggio 2017 è stato adottato un regolamento vincolante in maniera generalizzata sul divieto di gioco nella capitale della Slovacchia, Bratislava. Il regolamento stabilisce una politica di tolleranza zero sul gioco d'azzardo, il mancato rinnovo delle licenze per gli operatori esistenti di macchine da gioco e la cessazione di tutte le operazioni di gioco d'azzardo entro la fine del 2021. Attualmente la Repubblica slovacca sta preparando un emendamento alla legge sul gioco d'azzardo, concentrandosi su quello online".

Secondo l'eurodeputato, "il regolamento limita la libertà di fornire servizi nei confronti dei cittadini degli Stati membri, garantita dall'articolo 56 Tfue, questo in nome dell'interesse pubblico, che è la tutela dei consumatori contro la dipendenza dal gioco e la prevenzione della criminalità e delle frodi legate al gioco".

Visto che la Commissione Europea ha deciso nel dicembre 2017 di porre fine alle procedure in caso di violazione degli obblighi e di trattamento dei reclami riguardanti il ​​gioco d'azzardo, "può indicare quali risorse intende utilizzare per garantire il rispetto del principio di proporzionalità e, quindi, che le misure in questione non vadano al di là di quanto necessario per raggiungere gli obiettivi di interesse pubblico?", chiede Sulìk.

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