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Zuin: 'In attesa di nuovo giudizio, regolamento non modificabile'

16 marzo 2019 - 11:45

L'assessore Michele Zuin risponde alle critiche dei sindacati sulla mancata modifica del regolamento aziendale al Casinò di Venezia.

Scritto da Anna Maria Rengo

“È naturale, anche alla luce del fatto che dopo essere stato confermato da un giudice e ora, a seguito di un ricorso sindacale, sottoposto a un nuovo giudizio, che il vigente regolamento aziendale non possa essere ora modificato”. Lo afferma l'assessore al Bilancio e Partecipate del Comune di Venezia, Michele Zuin, in risposta alla nota con cui Slc Cgil, Fisascat Cisl e Ugl Terziario tornano a sollevare l'attezione sulla diffida inviata in merito all'attribuzione del premio di risultato ai dipendenti del Casinò di Venezia.

Zuin torna inoltre a precisare: “Sulla contrattazione sul nuovo Ccal, abbiamo fornito ai sindacati tutto quanto ci avevano richiesto, e con due giorni di anticipo rispetto alla riunione che era stata convocata. Trovo dunque pretestuose le motivazioni che adducono per spiegare la loro mancata partecipazione a ben due riunioni. Poi non ci dicano che non siamo aperti a soluzioni, anche se osservo che in questa nuova nota mancano le firme di altri sindacati”.

Quanto all'affermazione dei tre sindacati circa il fatto che la dirigenza aziendale sia commissariata: “Non è assolutamente vero. L'incontro dell'11 marzo doveva essere di natura tecnica e invece è emersa la richiesta sindacale di modificare il regolamento. Questa è una questione politica e non tecnica, e non poteva in ogni caso essere discussa in un incontro, appunto, tecnico. Forse ai sindacati dà fastidio che azienda e proprietà vadano d'accordo, un modo di agire che non vedo per quale motivo dovremmo cambiare. La proprietà ha piena fiducia nel Cda e nei vertici aziendali e ovviamente a ciascuno il suo compito. La proprietà si tiene dunque lontana da valutazioni tecniche, quali potrebbero essere, per esempio, quelle sugli avanzamenti carriera. Comunque abbiamo chiesto nuovamente ai sindacati al disponbiilità a incontrarci”. 

 

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