Casinò Campione, sindacati: 'Sciopero riuscito, adesione al 90 percento'
Le sigle sindacali Slc, Uilcom e Libersind rispondono all'Ad del casinò di Campione, Carlo Pagan, circa la riuscita dello sciopero del 7 gennaio.
Scritto da Redazione
"Stupisce che l' Amministratore Delegato della Casa da gioco non colga che il risultato della forte adesione allo sciopero da parte dei lavoratori sia riconducibile a questioni di merito prettamente sindacali ancorché salariali. Derubrichiamo a una voce dal sen fuggita che l'obiettivo fosse arrecare danno all'azienda".
Non si fa attendere la risposta delle sigle sindacali Slc, Uilcom e Libersind alle dichiarazioni dell'Ad del casinò di Campione, Carlo Pagan, circa la riuscita dello sciopero del 7 gennaio dei lavoratori della casa da gioco.
"Alla luce delle richieste legittime dei lavoratori e davanti al silenzio assordante dell'azienda contro chi si doveva scioperare? Ma di che parliamo?
Tutti ad accusare di fare politica e sempre a vedere la pagliuzza nell'occhio dell'altro e mai la trave nel proprio. Le pressioni politiche a Campione sono strumentalizzate da tutti e da sempre, soprattutto se le Oss e/o la Rsu e i lavoratori rivendicano i propri diritti.
Il Sindacato non si basa sul 'tanto peggio, tanto meglio' refrain oramai demodè ma inflazionato dalla politica nostrana e nazionale.
Come non può dire: 'Va tutto bene Madama la Marchesa', a prescindere dal merito, così come verrà nuovamente ribadito il 10 gennaio in Prefettura", puntualizzano i sindacati.
"Confermiamo la
piena riuscita dello sciopero per numero di partecipanti (90 percento) poiché è
un dato incontrovertibile. Prendiamo atto che l'Ad avvalora la tesi che vi sia stata una frenesia nelle telefonate 'circolate' a Campione prima e durante lo sciopero. Verranno approfondite le responsabilità nelle sedi preposte.
Per restare sui fatti non comprendiamo l'enfasi sui proventi che a detta dell'Ad negli ultimi 5 anni sono cresciuti di 2 milioni di euro se consideriamo che
l'organico è diminuito di circa 40 addetti in pari periodo.
I lavoratori nello stesso arco temporale hanno rinunciato a importanti fette del proprio salario, consci dei problemi di natura macroeconomica del comparto, delle criticità aziendali e della specificità euro/franco.
Rassereniamo l'Ad che i lavoratori ne sono ben consapevoli.
Chiarito quanto sopra ricordiamo che le scriventi hanno sottoscritto
vari accordi per consolidare e rilanciare il Casinò di Campione, non ultimo l'accordo del 23 settembre 2016", concludono i sindacati.