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Ooss a Milano su Ccnl, Ranieri (Uil): “Avanti uniti, soglia mille euro è un problema”

10 aprile 2014 - 14:40

Si è parlato, e molto, del contratto collettivo nazionale di lavoro per i quattro casinò italiani, nella riunione milanese che si è tenuta quest’oggi nella sede milanese della Uilcom-Uil. Quattro le sigle presenti: Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Ugl terziario, Libersind, oltre all’Usb, assente ‘giustificata’. Ossia proprio quelle che sigle che, congiuntamente, avevano inviato un documento di osservazioni alla bozza di Ccnl presentata da Federgioco.

Scritto da Anna Maria Rengo

 

“Abbiamo elaborato un documento che faremo girare tra tutte le sigle e che manderemo a Federgioco. Procediamo avanti uniti e sicuri, io personalmente non mollo di certo anche in prospettiva della prossima apertura del Casinò di Taormina, alla luce delle recenti dichiarazioni del ministro dell’Interno Angelino Alfano”, afferma Nicola Ranieri, coordinatore nazionale della Uilcom-Uil Case da gioco, che prosegue: “Chiederemo un incontro per conoscere il nuovo presidente di Federgioco Vittorio Ravà. A tale proposito, sono sorpreso che non sia d’accordo sul fatto che l’attuale soglia di mille euro per la tracciabilità del denaro stia facendo sanguinare i casinò. Mi auguro che la tolgono, anche alla luce delle indicazioni di duemila euro contenute nella quarta direttiva antiriciclaggio di fresca approvazione da parte del Parlamento europeo. In attesa di incontrarlo personalmente, gli auguro buon lavoro, e che prosegua quello svolto dal presidente uscente, Marco Cambiaso”. Qualche parola anche sui dipendenti dei casinò e sulla loro supposta corporativizzazione: “Oggi tutti noi che lavoriamo nei casinò abbiamo una tutela, ma le leggi sono cambiate rispetto al passato e bisogna salvare il salvabile. È quanto cercherà di fare chi fa sindacato e che si impegna a difesa dei lavoratori, anche al di fuori dell’orario di lavoro”.

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