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Salmoiraghi: 'Libere scelte non sono follie, Pagan si scusi'

24 marzo 2017 - 14:14

Il consigliere comunale di minoranza Roberto Salmoiraghi ritiene irrispettose le dichiarazioni dell'amministratorre delegato del Casinò sulla popolazione residente.

Scritto da Anna Maria Rengo
Salmoiraghi: 'Libere scelte non sono follie, Pagan si scusi'

Le dichiarazioni dell'amministratore delegato del Casinò Campione d'Italia Carlo Pagan "(...) bisogna guardare la situazione 'vedendo il bicchiere mezzo pieno' (...) dimenticando le 'follie' di un paese che si sceglie, in un momento così delicato, leader politici 'condannati' e pertanto, in qualsiasi democrazia evoluta, impresentabili..." sono "dichiarazioni di plastica prepotenza e ignoranti i valori democratici e di libertà di pensiero, questi si', propri di qualsiasi democrazia evoluta e non".

Lo afferma in una nota il consigliere comunale di minoranza Roberto Salmoiraghi, secondo il quale "definire come 'follie' le libere scelte della popolazione rappresenta infatti, a parere di chi scrive, un atto irrispettoso della democrazia, oltreché, almeno in apparenza, tracotante.  E' desolante e preoccupante che l'amministratore della Casa da gioco, interamente partecipata dal Comune, manifesti tanto apertamente la sua così bassa opinione della popolazione campionese. Chi scrive ritiene che affermazioni di tal fatta non sono mai giustificabili e non lo sono, di conseguenza, neppure alla luce delle evidenti difficoltà e falle che strutturalmente interessano la Casa da gioco sotto l'attuale amministrazione Pagan".

Secondo Salmoiraghi, "il giudizio espresso da quest'ultimo è tanto più grave allorché si consideri che l' unico leader attualmente in carica e scelto dai cittadini di Campione d' Italia, è proprio l'attuale Sindaco: le parole usate dal dottor Pagan, nel qualificare come 'folli' le scelte del Paese che si sceglie un leader impresentabile, si rivolgono dunque solo contro l'attuale sindaco di Campione d' Italia, in virtù dei suoi precedenti sui quali non si intende in questa sede esprimere alcun giudizio.
In ogni caso, nonostante l'attuale sindaco abbia sinora ritenuto di non dover rettificare le dichiarazioni del dottor Pagan, né a beneficio di sè stesso né della cittadinanza libera nel proprio diritto di espressione, chi scrive ritiene che tali dichiarazioni siano inaccettabili oltreché preoccupanti e che, anche in virtù di basilari valori di rispetto, doverose siano le scuse dovute al Paese dal dottor Pagan".
 

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