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Casinò Campione, pioggia di impugnazioni dei licenziamenti

05 ottobre 2019 - 10:36

Numerosissimi dipendenti del Casinò Campione impugnano il licenziamento nei loro confronti disposto dalla curatela davanti al giudice del lavoro.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Campione, pioggia di impugnazioni dei licenziamenti

Sono almeno duecento, i dipendenti del Casinò di Campione d'Italia che hanno impugnato (o comunque svolto il tentativo di conciliazione davanti alla Direzione regionale del lavoro) il licenziamento operato nei loro confronti dalla curatela dopo la sentenza del tribuale di Como che il 27 luglio 2018 aveva disposto il fallimento della società di gestione.

I licenziamenti di tutti i dipendenti erano diventati effettivi dal 1° gennaio 2019. I lavoratori avevano 60 giorni di tempo, dopo aver ricevuto la comunicazione del prossimo licenziamento (orientativamente nella seconda decade di dicembre 2018) per manifestare l'intenzione di impugnare il proccedimento, ciò fatto, assicurandosi altri 180 giorni per adire alle vie legali. La motivazione di fondo del ricorso è che essendo stata la sentenza del tribunale di Como annullata dalla Corte d'appello di Milano, ed essendo dunque la società tornata in vita (in attesa dei pronunciamenti della Corte di cassazione sui ricorsi che sono stati presentati), il loro licenziamento è illegittimo. In sostanza, non essendo stata definita la situazione del fallimento del Casinò, non può essere definito neanche il licenziamento dei lavoratori. La prima udienza, da parte di un gruppo di lavoratori, c'è già stata ed è stata aggiornata a fine ottobre. Vista l'elevata mole delle impugnazioni, è possibile che il tribunale decida di riunire i procedimenti.

 

 

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