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Upsa, azienda e Ooss ipotizzano accordo su lavoratori eccedenti

29 gennaio 2019 - 14:20

Ipotesi di accordo al Saint Vincent Resort & Casino sui 64 lavoratori eccedenti all'unità produttiva servizi alberghieri.

Scritto da Anna Maria Rengo

Azienda e organizzazioni sindacali ancor a confronto nell'ambito della trattativa ai sensi della legge 223/91 sui 168 licenziamenti collettivi, al Saint Vincent Resort & Casino.

La trattativa è spezzata in due, tra l'unità produttiva servizi alberghieri (per la quale sono previsti 64 licenziamenti) e quella del gioco (i restanti 104) e nella riunione di questa mattina, 29 gennaio, azienda e Ooss hanno messo a punto una ipotesi di accordo in riferimento all'Upsa.

L'ipotesi di accordo, "siglato e condizionato alla sottoscrizione dell'ipotesi di accordo relativa alla Casa da gioco", prevede il ricorso al pensionamento, ai sensi delle norme vigenti e del Dl su quota 100, "per i 29 dipendenti in grado di maturare i relativi requisiti", la "ricerca di posti di lavoro all'esterno dell'azienda presso enti, istituzioni, partecipate indicate dalle Regione", la "ricerca di posti di lavoro presso fornitori, anche attraverso processi di outsourcing".

Ai dipendenti eccedenti sarà corrisposta "una incentivazione all'esodo (nel quadro di una conciliazione inoppugnabile) pari a 600 euro lordi per ogni mese di utilizzo della Naspi" per ogni i lavoratori che ricorreranno al liceziamento. "A tale somma, per i soli lavoratori precoci, verrà aggiunta una somma forfettaria di 2.500 euro lordi". Inoltre, ai dipendenti eccedenti sarà corrisposta una incentivazione all'esodo (nel quadro di una conciliazione inoppugnabile) pari a 850 euro lordi per ogni mese di utilizzo della Naspi e, quindi, per 24 mesi, per quei lavoratori che non sono inclusi nel ricorso al pensionamento.

L'ipotesi di accordo prevede inoltre il diritto di precedenza di assunzione dei lavoratori non pensionabili e non ricollocati altrove, "per 24 mesi in caso di necessità di contratti a termine, stagionali, intermittenti, a tempo indeterminato: il rifiuto di due proposte da parte dell'azienda determinerà la decadenza del diritto".

Le risoluzioni dei rapporti di lavoro, si legge ancora, saranno comunicate dal 1° febbraio 2019, "applicando prioritariamente il criterio della possibilità per il singolo lavoratore di poter utilizzare il pensionamento nelle forme previste dalla legge e, in via alternativa a quest'ultimo, i criteri previsti dall'articolo 5 della 223791 con prevalenza, in caso di equivalenza dei relativi punteggi, delle esigenze tecnico produttive e organizzative". Sarà possibile posticipare il licenziamento, "ma comunque entro il 30 giugno 2019, per quei singoli lavoratori che dimostrassero di poter maturare i requisiti per il pensionamento, solo rimanendo in servizio per un ulteriore periodo". La sottoscrizione dell'accordo sindacale di chiusura della procedura di licenziamento collettiva va effettuata entro l'8 febbraio e l'efficacia e validità di questa ipotesi di accordo è "condizionata all'approvazione da parte della maggioranza dei lavoratori", mentre l'erogazione dell'incentivazione avverrà "entro 30 giugno dalla data di omologa definitiva del concordato preventivo".

IL COMMENTO DI AUCI - Secondo Tommaso Auci, responsabile Ugl territoriale Aosta, "questa ipotesi di accordo non è il massimo che ci aspettavamo. Abbiamo cercato di trovare la soluzione meno indolore per le persone che in tutti i casi saranno obbligate a lasciare l'azienda. Abbiamo cercato di fare avere il massimo incentivo possibile per le uscite, in ogni caso siamo sempre in attesa della riorganizzazione aziendale per capire dove possono essere riutilizzate le persone dichiarate in esubero. Naturalmente, ribadisco, l'accordo è condizionato al raggiungimento di quello presso la Casa da gioco, visto che la procedura iniziale è unica e non intendiamo fare due accordi separati".

 

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