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Sciopero ai giochi americani St. Vincent: 'Disparità di trattamento'

09 giugno 2018 - 14:01

Sciopero, l'8 e 9 giugno, dei lavoratori Tecnici Giochi Americani del Casino de la Vallee.

Scritto da Anna Maria Rengo
Sciopero ai giochi americani St. Vincent: 'Disparità di trattamento'

Tensioni sindacali, al Saint Vincent Resort & Casino. In considerazione dello sciopero dei lavoratori Tecnici Giochi Americani del Casino de la Vallee, reparto craps, punto banco e chemin de fer, indetto per l'8 e 9 giugno (dalle 15,20 e fino alla chiusurea delle sale), e al fine di evitare strumentalizzazioni, la delegazione sindacale evidenzia: "Nn data 9 febbraio 2016 l’Azienda scioglieva il reparto tecnico giochi francesi Chemin de fer e si proponeva di riassegnare il gioco a altro reparto. Nella medesima data l’Azienda stipulava un accordo con gli impiegati appartenenti al disciolto reparto per garantire l’apertura dei tavoli di Chemin de fer in attesa di definire il riassetto delle posizioni lavorative.

 

Nei primi giorni del 2017, i quattro lavoratori ex Chemin de fer venivano ricollocati presso il reparto Craps, Punto e Banco, con l’applicazione del Contratto Collettivo Aziendale valido per tutto il personale dipendente Siser, al pari quindi dei lavoratori già addetti al reparto di confluenza. Per effetto della soppressione del reparto Chemin de fer e dell’assegnazione del gioco Chemin de Fer al reparto Craps e Punto e Banco, a quest’ultimo veniva attribuita la nuova denominazione Craps/Punto Banco/Chemin de Fer”.

 

Quale ulteriore conseguenza dell’assegnazione del gioco Chemin de fer all’esistente reparto Craps Punto e Banco, ricorda la delegazione sindacale, "l’Azienda ha disposto che il personale già addetto al reparto conseguisse l’abilitazione al nuovo gioco assegnato.
Tuttavia, seppur a fronte dell’assegnazione del gioco Chemin de fer al reparto Craps Punto e Banco, la parte datoriale, con inspiegabile assenza, si disinteressava completamente dell’organizzazione delle attività di gioco nell’ambito del reparto di confluenza e della turnazione dei dipendenti, lasciando tali incombenti nella gestione esclusiva dei quattro lavoratori provenienti dal disciolto reparto Chemin de fer, i quali, in piena autonomia e in totale spregio delle regole proprie del reparto ove erano confluiti, si davano licenza di gestire le attività di gioco secondo propri arbitrari criteri, sia in merito alla turnazione del personale che alla suddivisione delle mance mai conferite nel monte mance del reparto Craps Punto e Banco Chemin de Fer e, dagli stessi suddivise tra i soli partecipanti al gioco.
In particolare, quanto alla gestione dei proventi aleatori dei tavoli dello Chemin de fer gli stessi vengono gestiti dai soli firmatari del citato accordo del 9 febbraio e non dall’associazione Ufficio Decade del reparto Craps Punto e Banco Chemin de fer che, per volontà assembleare dei lavoratori, era il soggetto deputato funzionalmente alla gestione dei proventi delle attività di gioco assegnate al reparto. In tal senso, giova essere richiamata la regola di attribuzione delle mance, così come declinata dall’Accordo aziendale Collettivo in vigore nel reparto, a mente della quale si prevede che i proventi aleatori debbano essere ripartiti 'tra gli impiegati tecnici di gioco secondo la consuetudine in vigore e le deliberazioni liberamente assumibili a maggioranza degli stessi impiegati interessati, mentre la società Siser ne resterà estranea come per il passato'.
Tale regola è stata del tutto disattesa dall’amministrazione della Casa da Gioco nel momento in cui ha ritenuto di sottoscrivere un accordo ad personam quale è quello citato del 9 febbraio.
Nonostante il problema sia stato, a più riprese e su diversi fronti, sollevato ai vertici aziendali, essendo stato fatto oggetto oltre che di diffide legali anche di due distinte interpellanze in Consiglio Regionale, in conseguenza delle quali è pervenuta alla governance del Casinò la sollecitazione alla soluzione del problema sia dall’allora assessore alle finanze, Albert Chatrian, sia, più recentemente, dallo stesso presidente della Regione, Laurent Vierin, ad oggi, il problema non e stato né preso in carico né risolto.
Analogamente, a nulla è valso il recente ed ennesimo incontro tra le Rappresentanze sindacali del reparto e l’amministratore unico della casa da gioco, tenutosi in data 4 giugno u.s..
Ribadiamo che la stragrande maggioranza dei lavoratori del reparto Craps Punto e Banco Chemin de Fer è da sempre disponibile al dialogo e a trovare soluzioni che possano ovviare all’evidente e iniqua disparità di trattamento che le descritte modalità di gestione del gioco Chemin de fer hanno determinato tra addetti al medesimo reparto, il tutto nel più completo silenzio anzi addirittura con l’acquiescenza dell’Amministrazione della Casa da gioco.
Tale denegata situazione ha determinato l’insorgenza tra i lavoratori del reparto di una gravissima e conflittuale situazione ambientale che, tra gli altri aspetti, va a scapito della qualità del lavoro oltre che della produttività ed efficienza delle attività di gioco.
Per tutte le ragioni esposte, che per necessità di sintesi proprie del comunicato stampa meriterebbe tuttavia ben altra trattazione, sono state proclamate queste giornate di sciopero".
La delegazione si dice comunque disponibile a sedere "con l’amministrazione del Casinò al tavolo delle trattative, con ferma volontà e disponibilità a risolvere in modo condiviso la questione".

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