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Casinò Campione, l'Au: 'Trattativa amministrativa inizi al più presto'

09 aprile 2018 - 09:53

L'amministratore unico del Casinò Campione d'Italia scrive agli Uffici del lavoro ed evidenzia i termini imposti dal tribunale di Como.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Campione, l'Au: 'Trattativa amministrativa inizi al più presto'

"Le parti siano convocate nel più breve tempo possibile, in modo da poter ricercare e approfondire con le necessarie tempistiche tutte le possibili eventuali ipotesi alternative" ai 156 licenziamenti collettivi. Questo quanto si legge nell'istanza che l'amministratore unico del Casinò Campione d'Italia, Marco Ambrosini, ha inviato all'Agenzia regionale per l'istruzione, la formazione e il lavoro, oltre che alla direzione territoriale del lavoro di Como e, per conoscenza, a Rsu, Rsa, Ooss e Federmanager, dopo la firma del verbale di mancato accordo nella fase aziendale della trattativa aperta ai sensi della legge 223/91.
Nella missiva, Ambrosini ricorda gli incontri tenuti in sede aziendale per l'esame congiunto della proceduta. In queste occasioni, la Società ha "illustrato i punti salienti del piano industriale di ristrutturazione e riorganizzazione, finalizzato a garantire la continuità aziendale, anche a fronte peraltro del recente provvedimento del Tribunale di Como, sezione fallimentare del 26 marzo che - nell'ambito dell'azione avviata dalla Procura della Repubblica di Como per far dichiarare il fallimento della Società - ha concesso alla scrivente termine sino al 25 maggio 2018 per la presentazione di una proposta definitiva di concordato preventivo e di una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione dei debiti".

In tale contesto, evidenzia Ambrosini, "sono state anche illustrate ipotesi alternative per un eventuale superamento o contenimento dei licenziamenti, con necessità tuttavia di rimodulazione di orari, riduzione strutturale di costi del lavoro oltre che interventi di riorganizzazione e semplificazione dei settori, per consentire un miglioramento di efficienza, la realizzazione di attività di sviluppo e di investimento dirette all'incremento della redditività aziendale; il tutto ovviamente condizionato anche al realizzarsi degli altri rpesupposti per il superamento della procedura di fallimento".

Le Ooss e le rappresentanza sindacali, riferisce l'Au, "hanno valutato, allo stato, non esservi le condizioni per raggiungere un accordo, ritenendo, conseguentemente, esaurita la fase di esame confiunto in sede sindacale".

Nell'istanza, Ambrosini sottolinea come la situazione sia "assai delicata" per i termini e le condizini poste dal Tribunale di Como per verificare le possibilità di evitare il fallimento", ma anche "la prossima scadenza della proroga sino al 30 aprile" dell'intesa vigente sulla riduzione del costo del lavoro, che sarebbe scaduta a fine febbraio ma che infatti era stata prorogata di due mesi.
La trattativa in sede amministrativa, secondo i termini di legge, durerà trenta giorni, e in attesa che le parti siano convocate, torneranno comunque a incontrarsi informalmente, già questa settimana, per portare avanti il confronto. Intanto, nella giornata di venerdì 6 aprile, sono stati i sindacati a incontrarsi, per redigere una controproposta alternativa ai 156 licenziamenti. Si è trattato di un incontro non conclusivo, e che è stato aggiornato.

 

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