Casinò Sanremo, Fisascat Cisl: 'Incontro urgente con Biancheri'
La Fisascat Cisl chiede un incontro urgente al sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, per scongiurare tagli a retribuzioni al Casinò di Sanremo.
Scritto da Redazione
"Il Direttivo interno alla Casa da gioco che ha partecipato in data 22 marzo 2018 all’assemblea retribuita di tutti i lavoratori dei tre appalti, tra l’altro molto partecipata, ritiene opportuno attendere l’esito degli incontri da loro richiesti con le rispettive ditte appaltatrici al fine di condividere eventuali azioni a tutela del loro futuro, come conseguenza della nostra precaria situazione aziendale".
A dichiararlo sono Marilena Semeria (segretario Sas) e Massimiliano Scialanca (segretario generale territoriale) per l'organizzazione sindacale Fisascat Cisl chiedendo un incontro urgente al sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri.
"L’incontro con il Primo cittadino risulta per noi fondamentale per trovare soluzioni
atte a scongiurare eventuali tagli alle retribuzioni dei lavoratori o ancor peggio
licenziamenti o riduzioni future nei capitolati d’appalto in scadenza (come già
riscontrato nella gara d’appalto della vigilanza)".
La segreteria della Fisascat Cisl sollecita la Proprietà del casinò di Sanremo "ad informarsi sulla situazione del secondo progetto per l’adeguamento inerente le normative antincendio che la Dirigenza ha comminato ad un rinomato studio (avendo interrotto i lavori del primo progetto costato 60.000 euro e che aveva ottenuto il via libera dagli organi competenti e bloccato i lavori parzialmente completati) e che risulterebbe bocciato dagli stessi. La nostra richiesta inoltrata all’azienda, per avere delucidazioni in merito, non ha purtroppo trovato risposta, chiaramente fosse un’ipotesi realistica sarebbe l’ennesima riprova dell’inadeguatezza del Consiglio di amministrazione e del direttore generale e ingenererebbe una situazione pericolosissima per il proseguo dell’attività nella Casa da gioco.
Ciò detto sarebbe un ulteriore motivo che legittima la nostra richiesta alla sostituzione del management: unica strada per poter ritirare lo stato di agitazione e gli scioperi da programmare".