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Cisl: 'Casinò Sanremo, sperimentazione non dà risultati sperati'

02 gennaio 2022 - 15:58

La Fisascat Cisl sottolinea come il Casinò di Sanremo non abbia recepito le proposte sindacale e come la sperimentazione non stia dando i risultati sperati.

Scritto da Anna Maria Rengo
Cisl: 'Casinò Sanremo, sperimentazione non dà risultati sperati'

“Forte preoccupazione”. La rinnova la Fisascat Cisl, dopo il tavolo tecnico tenuto nei giorni scorsi al Casinò Sanremo e "privo della presenza del Cda". Infatti, secondo la sigla sindacale, “nessuna delle proposte delle organizzazioni sindacali è stata recepita ed è stata ribadita da parte dell’azienda la volontà di terminare a marzo la sperimentazione senza la riapertura dei tavoli francesi dal lunedì al giovedì nonostante i dati evidenzino che probabilmente la nuova strategia organizzativa non stia producendo i dati sperati, (incassi roulette francese 20 giorni, li hanno chiusi per 10 giorni, totale del mese al 30 di dicembre 384.100 euro incassi di tutti i giochi americani 30 giorni, mai chiusi, totale 187.119 euro).

Per il Cda troppo poco tempo per fare una valutazione sulla nuova riorganizzazione, per noi, troppo sarebbe aspettare marzo rischiando un danno irreparabile; perdita di incassi, perdita di clienti, perdita di introiti per il Comune di Sanremo”, sottolinea la sigla sindacale che chiede, come auspicato al tavolo del sindaco Alberto Biancheri, “un intervento della proprietà per accelerare i tavoli definiti tecnici e renderli più costruttivi e propositivi inoltre chiediamo di verificare i costi che l’azienda sta sostenendo sugli orari straordinari che i lavoratori del reparto stanno accumulando in seguito alla necessità di rispettare le 35 ore settimanali per cui abbiamo chiesto di rivederne l’impianto al fine di non dover incorrere in aggravi sul bilancio”.

Inoltre, il sindacato chiede “un’attenta disamina sugli introiti conseguenti a questa riorganizzazione e sulla strategia a medio termine che la dovrebbe muovere”. La Fisascat, “per fiducia e rispetto del tavolo aperto con il sindaco, cercherà una distensione e attenderà ad indire un’assemblea successivamente al prossimo incontro con l’azienda al fine di predisporre le parti ad un più proficuo dialogo per il bene della Casa da gioco”.

Inoltre, “invierà una relazione alla proprietà nella quale spiegherà, supportata dai dati, le grandi perplessità che permangono su questa impostazione aziendale”.

 

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