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Sanremo, Uilcom non sciopera: all'esame proposta su secondo riposo

15 novembre 2021 - 15:53

Mercoledì 18 novembre nuovo incontro tra azienda e le sigle non in sciopero per esaminare la proposta della Uilcom sui tavoli di roulette francesi.

Scritto da Anna Maria Rengo
Sanremo, Uilcom non sciopera: all'esame proposta su secondo riposo

Diversamente dall'Ugl Terziario, che ha lasciato anticipatamente l'incontro, e dagli altri tre sindacati, che hanno dichiarato lo sciopero dopo l'incontro di oggi 15 novembre con il Casinò di Sanremo, la Uilcom Uil è rimasta al tavolo della trattativa sino all'ultimo (assieme all'Slc Cigl, infine allontanata visto che nel frattempo era arrivata la dichiarazione di sciopero cui la stessa sigla aveva aderito) e, infine, non ha indetto sciopero. Anzi: ci si è aggiornati a mercoledì 18 novembre, per discutere una nuova bozza di accordo aggiornata che potrebbe recepire la proposta che lo stesso sindacato di categoria aveva già fatto giovedì scorso, e che ha reiterato e motivato anche nell'incontro di oggi.

Come detto, la vertenza sindacale al Casinò Sanremo riguarda l'organizzazione dei tavoli di roulette francese, che l'azienda ha deciso di aprire solo dal venerdì alla domenica, anche per motivi legati all'organico attuale, il che rende dunque necessario, talvolta, ricorrere a personale interinale.

Con l'obiettivo di superare l'attuale situazione di impasse, che peraltro aveva portato alla dichiarazione di sciopero a oltranza da fine ottobre, l'azienda ha proposto ai sindacati una bozza di accordo che prevedeva una sorta di monteore da cui attingere e che si forma quando i tavoli vengono chiusi anticipatamente rispetto all'orario stabilito, ma i dipendenti vengono retribuiti come se avessero lavorato per l'intero orario. Raggiunte le sette ore non effettivamente lavorate, si salta il giorno di riposo e per quel giorno di riposo saltato si resta a disposizione dell'azienda, appunto per aprire, all'occorrenza, i tavoli di roulette francese anche nei giorni infrasettimanali.

Da parte sua, la Uilcom ritiene penalizzante questo riposo così proposto dall'azienda, di cui si usufuirebbe a porzioni di ore, magari semplicemente uscendo un quarto d'ora prima, e ha invece proposto di eliminare il monteore e di saltare il secondo riposo, così da recuperare la forza lavoro che potrà essere addetta ai tavoli. Questo giorno in più, ossia il riposo saltato, sarà successivamente recuperato dal dipendente, oppure verrà pagato dall'azienda. Ed è su questo che, appunto, l'azienda sta ora ragionando.

LA NOTA DELLA UILCOM - Anche il segretario territoriale della Uilcom Uil, Enzo Cioffi, spiega in una nota la lunga giornata di trattativa con l'azienda.

Motivo della riunione: dar seguito all’intento, condiviso dalle parti, emerso nell’incontro avuto giovedì 11 ottobre 2021.

Tale intento era quello di trovare forme di flessibilità per mezzo di uno specifico accordo, attraverso il quale recuperare unità lavorative per consentire l’apertura del gioco della roulette francese anche dal lunedì al giovedì, quindi modificare la precedente scelta aziendale che non ne prevedeva l’apertura in questi giorni.
Tra i motivi di tale scelta c’era anche quello legato ai bassi numeri giornalmente disponibili degli impiegati di gioco, di conseguenza trovando soluzioni in aumento delle unità lavorative si rendeva tutto ciò possibile.

Uno degli obbiettivi per cui era stato proclamato lo sciopero di 13 giorni, nell’incontro di
giovedì 11 ottobre 2021 era stato raggiunto, e cioè avere la roulette francese dal
lunedì al giovedì.
Oggi si doveva discutere del modo per mettere in pratica questo.

La proposta aziendale, per recuperare il numero delle unità giornalmente necessarie all’apertura della roulette francese, è stata formulata attraverso la creazione di una sorta di banca ore che agiva sulle chiusure anticipate della Sala, per mancanza di clienti, rispetto agli orari stabiliti.

In sostanza il lavoratore, cessando prima il servizio dalle sue sue ore giornaliere contrattualmente previste, andava ad alimentare un contatore al cui raggiungimento di sette ore perdeva uno dei suoi due giorni riposo, creando appunto unità disponibili da cui attingere per aprire il gioco francese ogni giorno.

Tale proposta è stata dalla Uilcom Uil rigettata in quanto penalizzante nei confronti dei lavoratori dei giochi da tavolo.
Quello che abbiamo chiesto oggi è stata una equità di trattamento che tiene conto delle norme contrattuali esistenti.
Non si può parlare di equivalenza fra un giorno di riposo maturato attraverso uno spacchettamento di porzioni di ore (quelle ottenute uscendo prima), rispetto ad un intero giorno di riposo che permette un vero recupero psicofisico. Tra le altre cose la chiusura anticipata delle sale si verificherebbe solo in ore notturne dove il lavoratore non avrebbe nemmeno modo di godere, come dovrebbe essere il senso di un riposo (socialità, famiglia), di queste porzioni di ore.
In sostanza quando si ottengono soluzioni che ristabiliscono il rispetto di norme contrattuali comuni, da anni ricercate, non si possono subito dopo proporre scelte che creano nuove differenze fra i lavoratori della stessa azienda.

A questo accordo abbiamo contrapposto e ribadito la proposta, da noi avanzata nella riunione di giovedì 11 novembre, e cioè quella di creare i numeri necessari, all’apertura del gioco francese, attraverso l’utilizzo, da parte aziendale, di un giorno di riposo settimanale che, con una turnazione stabilita, verrebbe concesso dal Lavoratore, per poi essere recuperato in un periodo possibile.
Tra l’altro su questa possibilità, oltre alla Uilcom Uil, si era espressa favorevolmente gran parte dei lavoratori del ruolo giochi da tavolo presenti nell’assemblea di venerdì 12 novembre 2021.
Nello stesso tempo, oltre alla modifica dell’accordo proposto, è stata da noi ribadita la necessità di rivedere l’organizzazione dell’offerta dei giochi da tavolo, che tenga conto anche degli orari di gradimento dei clienti probabilmente mutati in questi anni, e del numero corretto di unità presenti ogni giorno in sala di tutti gli attori, non solo dipendenti della Casinò di Sanremo Spa, che concorrono alla conduzione di una Sala Giochi.

La Uilcom Uil è rimasta fino alle 15,00 a trattare con l’azienda portando avanti fermamente questa richiesta.
Tutte le altre sigle per motivazioni loro hanno deciso di lasciare la riunione.

E’ stato già fissato un incontro, con il Cda e il management della Casinò di Sanremo Spa, mercoledì 17 novembre 2021 alle ore 18.00, dove ci verrà sottoposto un nuovo accordo che terrà conto, auspichiamo interamente, delle nostre richieste.

La Uilcom Uil essendo la trattativa tuttora in corso, e fortemente da noi voluta nell’intento di modificare quanto dall’azienda oggi proposto, non aderisce allo sciopero proclamato da alcune sigle sindacali, scegliendo la strada della contrattazione come ulteriore mezzo per avvicinare le parti."

 

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