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Ooss al prefetto: 'Tutela e riapertura del gioco a Venezia'

11 maggio 2021 - 14:21

Cgil, Cisl e Uil scrivono al prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto spiegando la drammatica situazione del Casinò, dei suoi lavoratori e delle sale gioco.

Scritto da Amr
Ooss al prefetto: 'Tutela e riapertura del gioco a Venezia'

"Farsi portavoce, presso le competenti istituzioni, affinchè vengano garantite le giuste tutele per un settore ormai 'dimenticato' e venga data certezza per una riapertura in sicurezza, che avvenga nel più breve tempo possibile". Questa la richiesta che le segreterie provinciali di Venezia di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil rivolgono al prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto, anche in vista della manifestazione di domqani 12 maggio.

Nella lettera inviata a Zappalorto, le ooss sottolineano "la difficile situazione in cui versa il settore del gioco legale".
Dal 26 ottobre a oggi, infatti, le "attività sono state sospese in virtù delle disposizioni ministeriali" e tale imposizione "sta minando gravemente le aziende del settore e conseguentemente la tenuta occupazionale". In particolare, "la casa da gioco veneziana occupa circa 600 lavoratori diretti", cui si aggiunge l'indotto, "con altre centinaia di lavoratori coinvolti nelle varie sale da gioco sparse all'interno della città metropolitana di Venezia".

E se da un lato "i sostegni si sono rivelati del tutto ininfluenti", dall'altro "la sospensione del gioco legale si presume abbia prodotto lo sviluppo di un sistema occulto di gioco che risulta difficilmente rintracciabile e che starebbe spostando l'attenzione dei fruitori fuori dalle sale".

A nulla, aggiungono i sindacati, "sono valsi i protocolli di regolamentazione per il contrasto del Covid-19 che nei fatti sono risultati del tutto efficaci oltrechè maggiormente restrittivi rispetto alle norme generali previste, tanto da ritenere che la proroga della sospensione discenda da motivazioni etico-morali piuttosto che sanitarie".

 

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