Uilcom: 'Dopo sentenza Cassazione risanare società gestione Casinò'
La Uilcom del Lario auspica che dopo al sentenza della Cassazione sul Casinò Campione si risani la sua società di gestione.
Scritto da Anna Maria Rengo
"Si colga questa opportunità per risanare la Società Casinò di Campione Spa, recuperando così un'importante e storica risorsa economica del nostro Paese. L'amministrazione comunale e il managment della Casinò di Campione Spa lavorino ora celermente per la presentazione di un piano di risanamento che consenta la riapertura della Casa da gioco campionese".
Lo affermano il segretario generale territoriale della Uilcom del Lario Luca Fogliata e il segretario organizzativo Matteo Guanziroli Lombardo, nell'accogliere "positivamente" la decisione della Corte di Cassazione che ha confermato la decisione della Corte d'appello di Milano di annullare la sentenza del tribunale di Como che disponeva il fallimento della società di gestione del Casinò.
I due sindacalisti precisano inoltre: "Abbiamo più volte letto sulla stampa che la sentenza di fallimento della società di gestione del Casinò, emessa in primo grado, è stata annullata dalla Corte di Appello di Milano per un 'vizio di forma'. Ciò non corrisponde a verità. L'espressione 'vizio di forma' è stata utilizzata da chi ha sempre tentato di banalizzare la decisione della Corte d'Appello milanese, al fine di negare che la chiusura del Casinò è stata un errore costato carissimo in termini di perdita di posti di lavoro e di denaro pubblico. In realtà, sarebbe più corretto parlare di un vizio di procedura, ovvero l'omissione di un'udienza, peraltro già fissata, che ha inibito la possibilità di difesa del debitore, ledendone il diritto al contraddittorio, così come garantito dalla Costituzione. Come si legge chiaramente nella sentenza della Corte di Appello: 'Il Tribunale, a giudizio della Corte, ha pertanto errato emettendo il decreto di inammissibilità in violazione del diritto costituzionale di difesa'”.
La Uilcom del Lario auspica dunque che "si dia attuazione a quel piano di risanamento, stilato anche grazie a un accordo di contenimento del costo del lavoro sottoscritto in Regione Lombardia nel maggio 2018 tra le Oosss e l'Azienda, che avrebbe consentito la continuità aziendale e il pagamento integrale dei debiti societari".