Mance al Casinò Venezia, Cassazione respinge ricorso dipendenti
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso che era stato presentato contro i criteri di ripartizione delle mance tra i dipendenti al Casinò di Venezia.
Scritto da Anna Maria Rengo
Con una sentenza, che arriva al termine di un lungo contenzioso, la Corte di Cassazione ha respinto i ricorsi che erano stati presentati da alcuni dipendenti del Casinò di Venezia contro la sentenza della Corte d'appello di Venezia del 2017 che, riaffermando il primo giudizio, aveva ribadito le ragioni della Casa da gioco, nella causa portata avanti da alcuni croupier sulla ripartizione delle mance.
Nel decidere in merito, a favore dei croupier, la sezione lavoro della Corte di Cassazione, a inizio agosto di quell'anno, aveva stabilito che i dipendenti del Casinò di Venezia hanno diritto alle mance secondo un criterio di “minimo garantito” calcolato sulla totalità degli incassi e non sulla metà, rinviando la materia alla Corte d'appello, per la riforma della sentenza, ma essa aveva appunto ribadito il primo grado di giudizio e così pure ha fatto la Cassazione nell'appello di nuovo propostole.
Sintetico il commento dell'assessore al Bilancio e Partecipate Michele Zuin, secondo il quale "è stata finalmente confermata la tesi della società".