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Casinò Sanremo, Ooss: 'Ascoltati da Roma, non da azienda e proprietà'

31 ottobre 2020 - 18:21

I sindacati commentano l'incontro con i rappresentanti politici della Lega in merito alla chiusura del Casinò di Sanremo.

Scritto da Anna Maria Rengo

"Ascoltati da Roma e ignorati da Sanremo". Con queste parole l'Ugl terziario commenta l'incontro di oggi 31 ottobre con i consiglieri comunali della Lega Daniele Ventimiglia e Stefano Isaia, oltre che con il deputato (sempre della Lega) Flavio Di Muro, che hanno “concesso alle quattro Ooss presenti, e ai lavoratori, di esprimere in modo pacato e costruttivo il grave disagio e le preoccupazioni che affliggono le numerose famiglie che dipendono dalle sorti del Casinò”, tenendo in “debita considerazione” le “osservazioni di tutti i presenti”.

“Abbiamo notevolmente apprezzato l’ascolto dedicato a tutti i lavoratori. Lasciatecelo dire: un gesto inusuale nella consueta comunicazione politica e mediatica, sempre più rivolta a dire e promettere anziché ad ascoltare. L’obiettivo raggiunto è quello di aver messo a conoscenza un deputato della Repubblica della peculiare situazione di una realtà socio/economica aziendale del nostro territorio.

Ci sono stati prospettati, con sincerità, i limiti delle possibili azioni parlamentari a causa della natura emergenziale del Dpcm. Ci è stato comunque garantito un interesse congiunto di altri deputati provenienti dalle aree geografiche degli altri casinò italiani”.

L'Ugl terziario sottolinea però come “ci è stato riportato, al contrario, della mancata volontà di un confronto da parte della Proprietà e del Cda di Casinò Spa con le parti sociali rappresentanti dei lavoratori. Nulla di nuovo. Avevamo chiesto un confronto dialogico all’inizio del primo lockdown, nel quale richiedevamo la redazione di un Piano operativo per una gestione dell’emergenza.

Un’operazione di trasparenza rivolta esclusivamente ad evitare polemiche tra i lavoratori per eventuali disparità di trattamento. La nostra organizzazione sindacale, per tale motivo è stata invece accusata, come al solito, di voler dettare le linee gestionali. Ma oggi, come purtroppo avevamo previsto, riceviamo denunce di trattamenti iniqui da parte molti lavoratori.

Dopo mesi di indifferenza e di rifiuti, che hanno costretto tutte le Ooss a richiedere unitariamente un incontro in merito al ripristino delle corrette relazioni sindacali, ci troviamo costretti a dover sedare forti tensioni tra i lavoratori che lamentano privilegi concessi e disparità di trattamento”. Il sindacato di categoria si dice “fortemente preoccupato sul rischio che queste tensioni, se non ascoltate, possano generare spiacevoli reazioni da parte dei lavoratori sotto forte stress” e così conclude: “non possiamo più accettare che le Ooss vengano strumentalmente estromesse dal confronto in una crisi di tale gravità”.

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