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Casinò Campione, Ooss: 'Ripresa solo con l'ingresso di un privato'

21 luglio 2020 - 09:35

Incontro fra Ooss, prefetto Coccia, commissario Zanzi e senatore Alfieri sul futuro del Casinò di Campione, sul piatto l'affidamento della gestione a un privato.

Scritto da Redazione
Casinò Campione, Ooss: 'Ripresa solo con l'ingresso di un privato'

 

Per poter arrivare alla riapertura del Casinò di Campione d'Italia, chiuso ormai da due anni, l'unica strada percorribile al momento è l'affidamento della sua gestione ad un privato. Un'ipotesi confortata dal fatto che molti hanno manifestato un interesse concreto ad investire nella casa da gioco.

 

Questo, secondo quanto apprende CasinòGioconews.it, l'orientamento emerso durante l’incontro tenutosi ieri, 20 luglio, fra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, il prefetto di Como Ignazio Coccia, il commissario campionese Giorgio Zanzi e il senatore Alessandro Alfieri (Pd), in rappresentanza del Governo.

 

Prima di procedere con l'emanazione di un bando di gara però bisogna definire la posizione della vecchia società, alla luce del ricorso pendente in Cassazione contro la sentenza che ha annullato il fallimento della società di gestione del Casinò Campione d'Italia.
Quindi, o si attende il verdetto della Cassazione, con tempistiche ignote, oppure si dovrà trovare un modo per “superare” il ricorso.
 
 
Sullo sfondo, le norme su Campione d'Italia inserite nella legge di conversione del decreto Rilancio, frutto di un emendamento a prima firma del deputato di Fratelli d'Italia Alessio Butti, che attribuisce un credito d’imposta alle imprese che effettuano investimenti nel territorio del Comune  e gli emendamenti alla legge di delegazione europea attualmente in commissione Bilancio del Senato, che deve esprimere il suo parere alla commissione 14esima (Politiche dell'Unione europea), relativi al divieto di utilizzare targhe estere e alla direttiva sull'inclusione dell'enclave nel territorio doganale dell'Unione europea.  
 

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