Casinò St. Vincent: test sierologici se 80% dipendenti aderisce

Da un lato richieste ai governatori regionali perché riaprano i casinò, come avvenuto da parte sindacale a Venezia e da parte aziendale a Sanremo. Dall'altro, lavori in corso per mettere a punto il protocollo sanitario che è comunque fondamentale per poter riaprire.

Su questo tema, ieri 19 maggio, azienda e sindacati, al Saint Vincent Resort & Casino, si sono nuovamente confrontati. Il testo è quasi pronto e tra oggi e domani l'azienda invierà quello frutto dei lavori di ieri in vista della firma, che avverrà nei prossimi giorni. L'obiettivo, confermato dall'azienda, è di farsi trovare pronti per la riapertura entro fine mese, tenendo presente che il 3 giugno finirà (pandemia permettendo) il divieto di mobilità tra regioni, una condizione fondamentale perché il Casinò di St. Vincent possa riaprire rivolgendosi a una sua clientela che storicamente proviene per la maggior parte da fuori della Valle d'Aosta.

L'azienda ha inoltre comunicato ai sindacati che avvierà un'indagine per fare dei test sierologici facoltativi: solo se si raggiungerà l'80 percento di adesione da parte dei dipendenti, essi verranno effettuati.

IL COMMENTO DI ALBERTINELLI - "Trovo positivo che l'azienda si sia detta disponibile a eseguire dei test sierologici, questo è un elemento di sicurezza in più ed è auspicabile che tutti i dipendenti aderiscano", commenta Claudio Albertinelli, sindacalista del Savt. "Nella riunione di ieri c'è stato un confronto interessante con il medico competente, abbiamo analizzato e modificato la bozza di protocollo. Ora l'auspicio è che la Regione e che il Governo creino le condizioni affinché si riapra il prima possibile".