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Le Ooss a Zaia: 'Escludere Casinò Venezia da attività sospese'

19 maggio 2020 - 13:37

Le organizzazioni sindacali attive al Casinò di Venezia chiedono al governatore Zaia di escluderlo dalle attività sospese.

Scritto da Anna Maria Rengo
Le Ooss a Zaia: 'Escludere Casinò Venezia da attività sospese'

"La preghiamo" di "voler considerare la Casa da gioco veneziana tra le sue priorità se non altro in considerazione del fatto che i dipendenti della stessa, comprensivi di indotto, sono circa un migliaio e attendono di conoscere il proprio futuro e quello della loro azienda. La invitiamo pertanto a precisare, anche prima del 2 giugno, l'esclusione del Casinò di Venezia dalle attività sospese dall'ordinanza numero 48 del 17 maggio 2020, considerando le specificità proprie della sua attività".

Lo scrivono al governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, le segreterie sindacali del Casinò di Venezia di Slc-Cgil, Fisascat-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Terziario, Snalc-Cisal e Rlc, evidenziando come "tra le varie incertezze" di questo "particolare momento storico" vi sia "senza dubbio il futuro di un'azienda storica qual è il Casinò di Venezia".

IL PROTOCOLLO - Le sigle sindacali ricordano come, con il loro ausilio, la direzione aziendale abbia predisposto un protocollo di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento del Covid-19 che risponde, a tutti gli effetti, ai criteri più severi che possano consentire la ripresa dell'attività in sicurezza".

Tuttavia "tale protocollo rischia di risultare inutile, almeno fintantochè non sarà consentita la riapertura". La sospensione dura ormai da quasi tre mesi e, "ad oggi, non ci sono indicazioni di alcun tipo che lascino intravedere una possibilità di riavviare il motore produttive". E nel fattempo, "duole constatarlo, oltre confine è già stata predisposta per il 3 giugno la ripartenza dei Casinò - cosa questa che drenerà ulteriori risorse al nostro territorio - e in aggiunta va evidenziato che la situazione economico-finanziaria dell'azienda in oggetto si aggrava giorno dopo giorno, con i rischi del caso, che lei può ben immaginare, anche per i suoi riflessi sull'amministrazione comunalE".

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