Casinò Sanremo, Ugl Terziario: 'Certezza su trasparenza nomine Cda'

In considerazione del fatto che lo "Statuto sociale e la Relazione del governo societario prevedono deleghe operative per il Cda (ancora più ampie in assenza del direttore generale), siamo sicuri che questo Cda sia legittimato a operare?". Questo uno dei quesiti che l'Ugl Terziario pone al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Casinò di Sanremo, Roberto Di Giuseppe.

Nella lettera, inviata per conoscenza anche al sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, il sindacato di categoria chiede pure che "senso ha nominare due membri del Cda senza deleghe che non possono operare" e ricorda di aver "sollevato il problema dell'inconferibilità e dell'incompatibilità dei membri del precedente Cda", ma il Comune "ha pensato bene di nominarne due inconferibile".

L'Ugl Terziario chiede infine se il "Rpct del Comune e il sindaco (in rappresentanza dell'assemblea dei soci, organo che ha conferito l'incarico) si sono accertati di queste possibili inconferibilità" e "se il presidente e un consigliere del Cda non possiedono deleghe perchè i loro compensi sono gli stessi, perchè i loro compensi sono gli stessi dei componenti del precedente Cda che avevano deleghe operative?".

Il sindacato, "in virtù del diritto alla trasparenza più volte rivendicato" e "tenuto conto degli obblighi in materia di applicazione del Dlgs 39/2013", si dice "fiduciosa in un nuovo atteggiameto colleborativo e trasparente del nuovo Cda", guidato dal presidente Adriano Battistotti e composto da Gian Carlo Ghinamo e da Barbara Biele.