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Esuberi al Comune Campione, non accolte le istanze delle Ooss

26 luglio 2019 - 10:56

Incontro in Prefettura sui 68 esuberi al Comune di Campione d'Italia, il commissario Zanzi non accoglie le istanze dei sindacati.

Scritto da Anna Maria Rengo
Esuberi al Comune Campione, non accolte le istanze delle Ooss

"Le nostre istanze non sono state accolte. Il commissario prefettizio Giorgio Zanzi va avanti per la propria strada e speravamo, invece, che su temi di così grande importanza ci sarebbe stata condivisione. Questo è il giorno più triste della storia del Comune di Campione d'Italia". Il sindacalista della Uil Flp Vincenzo Falanga commenta così l'esito dell'incontro di oggi 26 luglio in Prefettura, avente per oggetto i 68 esuberi dell'ente, ora che è diventata esecutiva la delibera dell'allora sindaco di Campione d'Italia sulla nuova pianta organica del Comune.

IL DOCUMENTO DEI SINDACATI - I sindacati (Cisl Fp, Cgil Fp e Uil Flp) avevano presentato un documento nel quale ritenevano di "fndamentale importanza che nella gestione degli esuberi", fossero attivate queste operazioni: "Ricognizione del personale che ai sensi dell’art. 16 c. 8 della Legge 135 del 7.8.2012 maturi entro un arco temporale di 48 mesi i requisiti per il trattamento pensionistico. Il legislatore ha infatti previsto, per il personale degli Enti Locali che si trova nelle condizioni sopra indicate, che il periodo di disponibilità possa durare fino al doppio delle mensilità previste dall’articolo 33 del decreto legislativo n. 165 del 2001; applicazione della totalità dei criteri previsti dal 'Regolamento disciplinante i criteri per la mobilità d'ufficio dei dipendenti in esubero degli enti locali dissestati' come indicato dalla Tabella A; fatte salve le professionalità specifiche per la copertura di posizioni afferenti a profili come ad esempio agli ambiti tecnici Geometra o Ingegnere, polizia locale, gli addetti al servizio controlli, l’assistente sociale o gli addetti all’anagrafe e stato civile, considerare le graduatorie per profili generici senza alcuna differenziazione per Settore ma dell’intero Ente; decorrenza dell’anzianità di servizio dalla data di assunzione nel profilo presso l’Ente; verifica ed eventualmente applicazione di strumenti come il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro o a contratti di solidarietà da verificare con il personale, al fine di limitare le eccedenze; definire un incontro con Polis Lombardia al fine di verificare se la procedura attività e criteri adottati, siano compatibili con la normativa vigente; considerata l’unicità della questione occorre una definizione del trattamento economico del personale in disponibilità e modalità di certificazione del salario".

I PROSSIMI PASSI - Il commissario Zanzi presenterà ora il novo assetto organizzativo dell'Ente alla Cospel, Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locaoi che si riunirà il 30 luglio e che è chiamata a esaminarlo e approvarlo. I 68 dipendenti entreranno nelle cosiddette liste di disponibilitò, un meccanismo previsto dal pubblico impiego che garantisce il mantenimento del posto, per 24 mesi, all'80 percento dello stipendio. Entro quell'arco di tempo si cercherà una ricollocazione in ambito regionale, al termine del quale, se non sarà stata trovata, si uscirà dalla lista.

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