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Casinò Campione, prove d'unità tra i sindacati

21 giugno 2019 - 07:40

Tre sigle sindacali chiedono un incontro al fine di studiare azioni unitarie per il futuro del Casinò Campione d'Italia.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Campione, prove d'unità tra i sindacati

"Analizzare quanto successo dalla chiusura della Casa da gioco (di Campione d'Italia Ndr)" e "valutando quali possano essere i punti di incontro per possibili azioni future unitarie".
Con queste finalità le segreterie territoriali di Slc Cgil, Uilcom Uil e Libersind Confasal chiedono un incontro agli altri sindacati attivi al Casinò Campione d'Italia, Fisascat Cisl, Ugl Terziario e Snalc Cisal.

A quasi undici mesi dalla chiusura del Casinò (il 27 luglio 2018, a seguito della sentenza del tribunale di Como che disponeva il fallimento per insolvenza della società di gestione) la situazione, nonostante la stessa sentenza sia stata annullata per un vizio di forma, non è mutata. I sindacati cercano dunque di fare fronte comune per affrontare una situazione che è ormai insostenibile, anche se affrontata pure ad altri livelli. Su tutti, è attesa la relazione tecnica al governo del commissario straordinario Maurizio Bruschi, nella quale dovrebbero essere individuate le soluzioni affinché si possa procedere alla riapertura della Casa da gioco.

Sul fronte "Comune", invece, la situazione è in rapido divenire. oggi 21 giugno la Camera vota la fiducia al Dl Crescita, nel quale, grazie a un emendamento dei relatori, è entrato a far parte il contributo da 5 milioni di euro, a partire dal 2019, a favore del funzionamento dell'ente, e per il 27 giugno è fissata l'udienza in Consiglio di Stato del ricorso presentato dal commissario prefettizio Giorgio Zanzi contro l'ordinanza del Tar del Lazio che ha "congelato" fino alla discussione di merito, a novembre, della delibera con cui l'allora sindaco Roberto Salmoiraghi tagliava la pianta organica di 84 unità.

 

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