skin

Snalc: 'Casinò sia protagonista di sviluppo turistico di Sanremo'

12 giugno 2019 - 09:19

Il segretario aziendale dello Snalc, Dario Del Tufo, esprime i suoi auspici sul futuro del Casinò di Sanremo.

Scritto da Amr
Snalc: 'Casinò sia protagonista di sviluppo turistico di Sanremo'

“Mi auguro che il sindaco Alberto Biancheri metta il Casinò al centro del progetto per lo sviluppo del turismo della città perché stiamo parlando dell'azienda più grande della provincia di Imperia. Per troppi anni ai margini è ora che torni ad essere volano anche occupazionale e non solo essere considerato un'azienda partecipata del Comune che non deve dare 'problemi'".

Dario Del Tufo, segretario aziendale dello Snalc Cisal, interviene anche sul dibattito relativo alla necessità, o meno, della figura del direttore generale o dell'ipotesi alternativa di un amministratore delegato: “Il Casinò ha bisogno di una persona che abbia esperienza di gaming e che sappia cosa vuol dire lavorare all'interno di una Casa da gioco. La figura ideale sarebbe un'amministratore delegato legato ai risultati”.

E questi si ottengono attraverso precise strategie... “Per quanto riguarda i giochi tradizionali bisogna fare una distinzione: io intendo per tali le roulette francesi che sono il carattere distintivo e il fiore all'occhiello nostro e di qualsiasi casinò al mondo. Si deve ancora focalizzare l'attenzione su questi giochi perché riscuotono tuttora successo e non dimentichiamo che garantiscono il reddito a numerose famiglie”.
Ma non di solo gioco deve vivere il Casinò: “Gli eventi collaterali che non riguardano il gioco sono importanti perché il Casinò ha una struttura in grado di accoglierli. Non dimentichiamoci la storia di Sanremo dove, a cavallo tra la fine dell'800 e gli inizi del 900 ma anche subito dopo la guerra, la città era un luogo scelto fra vari artisti e scrittori internazionali. Ciò detto, tutto questo deve andare di pari passo con eventi che riguardano il gioco perché non si deve modificare la natura del Casinò”.

Guardando al futuro, Del Tufo si sofferma anche sugli errori passati: “Ritengo insufficienti le vecchie gestioni perché hanno badato esclusivamente al pareggio di bilancio, come da input del Comune. Detto questo è doveroso fare delle precisazioni in merito: tale risultato è stato centrato sfruttando lo strumento dell'incentivo all'esodo, appaltando molti settori, riducendo il personale ai minimi termini, non assumendo nessuno se non con dei lavoratori interinali. Per quanto riguarda le relazioni sindacali sono state ridotte ai minimi termini e il più delle volte non prese neanche in considerazione”.

Articoli correlati