Toini (Snalc): 'Nomina Bruschi, ora confronto tra Ooss e istituzioni'

"La conferma della firma da parte della Corte dei Conti del decreto di nomina di Maurizio Bruschi, quale commissario straordinario per il Casinò di Campione d’Italia, ripropone l’urgenza di un confronto serrato e costruttivo tra sindacati e tutte le istituzioni coinvolte nella crisi del Casinò". Lo afferma il segretario nazionale dello Snalc, Christian Toini, secondo il quale, inoltre, "la sentenza della Corte d’Appello di Milano, che ha annullato il fallimento della società di gestione della Casa da gioco, consolida l’opinione che si sia forse giunti troppo precipitosamente alla chiusura e al conseguente licenziamento di tutti i lavoratori del Casinò".

Toini evidenzia come "della cessata attività del Casinò hanno beneficiato con certezza le Case da gioco ticinesi che hanno visto aumentare significativamente i propri introiti e il numero dei propri clienti. Inoltre la chiusura del Casinò non ha neppure dato certezza a tutti i creditori di avere soddisfazione dell’interezza dei propri crediti. Anche l’erario ha registrato la perdita delle entrate derivanti dall’attività della Casa da gioco".

In questo quadro complesso, la nomina del commissario straordinario "apre, almeno potenzialmente, la fase della verifica della possibile riapertura della Casa da gioco. Appare infatti evidente che soltanto la riapertura del Casinò possa far ripartire l’economia campionese e migliorare le prospettive di tutti i soggetti coinvolti. Soprattutto alle famiglie dei quasi 500 lavoratori licenziati e senza stipendio da agosto dello scorso anno e alle altre centinaia dell’indotto, poco interessano le disquisizioni accademiche sul 'caso di scuola' giuridico relativo al fallimento e al suo annullamento, ma interessa piuttosto valutare come la volontà politica di trovare una soluzione, concretizzata ora nella nomina del commissario Maurizio Bruschi, possa sfociare nella definizione di un percorso di uscita dall’attuale crisi".