Casinò Sanremo, Ugl: 'Interrompiamo relazioni con attuale Cda'
Duro attacco dell'Ugl Terziario al consiglio di amministrazione del Casinò di Sanremo: chieste risposte sul fronte della trasparenza.
Scritto da Anna Maria Rengo
Ugl Terziario ancora sul piede di guerra nei confronti del consiglio di amministrazione del Casinò di Sanremo, sul "nodo" trasparenza ma non solo. In una lettera aperta al presidente Massimo Calvi, la sigla sindacale si dice "indignata di fronte all'"ostinato rifiuto" posto alle "legittime richieste" ed evidenzia di aver "già diffidato il Cda a intraprendere iniziative gestionali (al di fuori dell'ordinaria amministrazione) senza prima aver dimostrato la propria compatibiità" in merito agli incarichi, nell'ottica del rispetto dell'obbligo di trasparenza previsto dalle leggi.
Nel prendere atto "sconsolati dell'ennesimo rifiuto delle dichiarazioni di cui al Dlgs 3/9/2013", il sindacato considera "tale diniego un atto irresponsabile" e ritiene inutile, allo stato attuale, "ogni discussione con un interlocutore potenzialmente illegittimo, e che si ostina a non voler dichiarare e provare il contrario".
L'Ugl "si vede dunque costretta, suo malgrado, a interrompere (...) le relazioni con l'attuale Cda" e "si riserva la facoltà di mettere in atto ulteriori e clamorose azioni di lotta a tutela della società a controllo pubblico Casinò Spa".
Infine, il sindacato ricorda di essere stato "troppe volte" accusato di "mettere in atto azioni di lotta finalizzate a tutelare eccessi di privilegi dei dipendenti del Casinò. Per tale motivo veniamo spesso ignorati e tavolta addirittura derisi. E le nostre azioni di protesta vengono definite irresponsabili. Non solo. A causa di queste nostre legittime rimostranze abbiamo anche subito ritorsioni sul posto di lavoro". L'obiettivo delll'Ugl Terziario, conclude la nota, è chiaro: "Salvaguardare l'azienda e i posti di lavoro".