Casinò, Federgioco e Ooss a confronto su tavolo di crisi

"Al fine di proseguire il confronto avviato nella riunione del 5 novembre u.s., è convocato l'incontro per il giorno 28 gennaio p.v. alle ore 14 a Roma, presso la Fipe". Questa la comunicazione inviata alle organizzazioni sindacali dal presidente di Federgioco, Olmo Romeo, e dal presidente della Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani: una convocazione per riprendere il dialogo su una proposta già discussa e sul quale, forse per la prima volta nella storia della federazione, si riscontra una forte condivisione e unità di intenti tra parte datoriale e parte sindacale. Vale a dire, la costituzione di un tavolo di crisi sui casinò italiani, a cominciare dai casi più urgenti, quindi la chiusura di quello di Campione e le problematiche di quello di Saint Vincent.

Già nella ultime riunioni, in considerazione del difficile momento vissuto dalle due Case da gioco, si era deciso di sospendere la discussione sul contratto collettivo anzionale di lavoro, per focalizzarsi sulle problematiche attuali e sull'esigenza, sempre più urgente, di riaprire al più presto il Casinò Campione. Il costituendo tavolo di crisi andrà poi ad agire sui ministeri di riferimento, principalmente su quelli del Lavoro e delle Attività produttive per quanto riguarda le ricadute occupazionali e imprenditoriali, oltre che naturalmente sul Viminale, che ha la diretta vigilanza sulle case da gioco, senza poi dimenticare l'interlocuzione con il ministero dell'Economia e delle Finanze.