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Casino Sanremo, Ooss: 'Proprietà tuteli i lavoratori'

03 gennaio 2019 - 16:42

A seguito dei buoni risultati per slot e online, Fisascat Cisl e Snalc Cisal chiedono alla proprietà maggiori tutele per i lavoratori del casinò di Sanremo.

Scritto da Redazione


“Da oggi il dato incontrovertibile è che le roulette francesi siano il volano del gioco lavorato e che i minimi e massimi vadano gestiti con criterio durante i periodi di grande affluenza, ciò permetterà di rimettere i conti a posto nel 2019 e forse di valutare meglio l’operato di chi è chiamato a gestire un reparto così delicato e che presto richiederà correttivi di occupazione; sarà inevitabile per garantire l’apertura dei tavoli senza intaccare la produttività aziendale e senza ricorrere ad onerosi e ingestibili orari straordinari.

Siamo noi quindi a ringraziare pubblicamente tutti i lavoratori che hanno permesso di rimettere in sicurezza l’azienda e salvaguardare il proprio posto di lavoro”.

 

Lo scrivono, in una nota, i segretari sindacali Marilena Semeria (Fisascat- Cisl) e Dario Del Tufo (Snalc – Cisal), commentando i risultati annuali del Casinò di Sanremo che evidenziano una flessione complessiva del 10 percento, ma con buoni incassi per le slot e il gioco online.

 

“A seguito della chiusura del 2018 con circa 400mila euro in recupero rispetto alla perdita abissale che ci apprestavamo a consolidare”, scrivono le organizzazioni sindacali, “vorremmo precisare alcuni punti al fine di far chiarezza sulle dinamiche aziendali. 1. A fine aprile 2018 due organizzazioni sindacali, con grandissima adesione da parte dei lavoratori, indicevano tre giorni di sciopero in seguito alla scellerata decisione unilaterale della direzione del reparto giochi di abbassare minimi e massimi di giocata nei periodi di massima affluenza, denunciando anche la lenta, ma inesorabile, chiusura di tavoli di roulette francesi.
2. Durante il periodo estivo iniziavamo a registrare una voragine sugli incassi che preoccupava i lavoratori, ma vedeva testardamente la dirigenza rimanere ferrea sulle proprie decisioni, inanellando errori gestionali, uno dopo l’altro, fino a giungere oltre i due milioni e trecentomila euro di flessione sugli introiti rispetto all’anno precedente.
3. L’azienda convocava le organizzazioni sindacali sabato 22 dicembre informandoci che i lavoratori interinali, causa decreto Dignità, non sarebbero potuti venire a coprire le carenze di organico del reparto, ma concordando con le nostre posizioni sull’innalzamento dei minimi e massimi e l’apertura fino a sei tavoli francesi ci chiedevano la disponibilità a fare orari straordinari per tutta la durata delle festività.
Questo ha comportato orari assolutamente durissimi per i croupier della casa da gioco che sono arrivati a trascorrere in azienda oltre 14 ore, avendo turni spezzati e chiusure alle 5 del mattino.
Per l’ennesima volta i lavoratori hanno avuto più giudizio e più disponibilità della controparte , questo senza vedersi attribuire alcun merito, troviamo assolutamente ingiusto questo atteggiamento e riteniamo opportuno che il Cda e la Proprietà assumano in futuro un atteggiamento completamente diverso con i lavoratori e le organizzazioni sindacali che per cinque anni hanno subito troppo spesso posizioni unilaterali che si sono rivelate devastanti”, conclude la nota firmata Fisascat Cisl  - Snalc Cisal.

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