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Casinò Campione, Cisl, Snalc e Ugl: 'A disposizione del commissario'

31 dicembre 2018 - 11:41

Tre sigle sindacali prendono le distanze delle polemiche politiche sui licenziamenti al Casinò Campione e si dicono pronte a collaborare con il commissario straordinario che sarà presto nominato.

Scritto da Anna Maria Rengo

"Da domani 1° gennaio saranno effettivi 469 licenziamenti degli ex dipendenti del Casinò di Campione, che seguono ai licenziamenti negli scorsi mesi dei lavoratori delle pulizie, del poker, della casa anziani, dell’asilo e delle diverse realtà che ruotavano attorno al Comune di Campione ed al suo Casinò, nonché alla mobilità aperta per i dipendenti comunali. Licenziamenti che, con l’attuale impianto normativo in materia di ammortizzatori sociali, sono conditio sine qua non per consentire ai lavoratori residenti in Italia di poter accedere alla Naspi e poter riscattare il Tfr. Un dramma sociale all’interno di una comunità piccola ed isolata dal resto dell’Italia, senza precedenti. Campione d’Italia ha toccato probabilmente il punto più basso della sua storia, e adesso non resta che ripartire".

Questa l'amara constatazione fatta in una nota congiunta da Fisascat Cisl, Snalc Cisal e Ugl Terziario, che sottolineano, tuttavia, che "nella recente manovra finanziaria il Governo ha previsto degli strumenti per affrontare la questione Campione, attraverso la nomina di un Commissario straordinario che dovrà, in tempi ragionevoli, individuare un nuovo soggetto giuridico per la gestione della casa da gioco, e attraverso importanti sgravi fiscali per le attività del territorio. Come riconosciuto anche dal Governo, Campione d’Italia deve ripartire necessariamente dal suo Casinò, credere o far credere che lo farà alle condizioni attuali, vuol dire distorcere la realtà disinteressandosi del futuro del Paese. La ripartenza di Campione d’Italia non può prescindere dalla riapertura del Casinò e questa non può prescindere dal dialogo con le Ooss".

Per questo motivo le tre sigle sindacali di categoria "si sottraggono a ogni possibile polemica politica lasciando tale compito ai partiti di opposizione al Governo, ma si mettono fin da subito a disposizione del commissario in via di definizione per offrire il proprio contributo alla ricostruzione del Casinò di Campione, unico motore del Paese e principale fonte di occupazione dei troppi lavoratori rimasti oggi senza reddito".

 

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