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Casinò Vallèe, Ooss: 'La Regione si muova al più presto'

10 dicembre 2018 - 10:18

I sindacati chiedono alla nuova giunta della Valle d'Aosta interventi per tutelare i lavoratori del Casinò Vallèe, incontro con l'azienda il 13 dicembre.

Scritto da Redazione

 

 “Noi abbiamo dato tutto, abbiamo subìto. Ora tocca a loro”.

Sono lapidarie le parole con cui Tommaso Auci, segretario territoriale del sindacato Ugl che tutela i dipendenti del Casino Saint Vincent, “invita” attraverso Gioconews.it la Regione Valle d'Aosta per scongiurare la chiusura della casa da gioco, dopo l'avvio della procedura di licenziamento collettivo di 168 dipendenti (più 107 contratti a tempo determinato che, a scadenza, non saranno rinnovati), da parte dell'amministratore unico Filippo Rolando. 

 

L'occasione per tornare sulla questione è offerta dal presidio con le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Savt, Snalc, Ugl e Uil sotto la sede del consiglio regionale valdostano tenutosi oggi, 10 dicembre, mentre è in corso la seduta straordinaria per discutere l'elezione del nuovo Ufficio di Presidenza e la mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del presidente della Regione.

 

“Non appena insediati, chiediamo il ritiro immediato della procedura di licenziamento e la creazione di un percorso per 'aggiustare' la situazione in tribunale. È ora che comincino a fare quello che dovevano fare da tempo. Poi proseguirà il confronto con i lavoratori”, conclude Auci.
 

"È importante oggi esserci perché la nuova maggioranza, che mi auguro ci sarà, prenda visione del fatto che noi siamo qui: il governo regionale non può sottrarsi alle proprie responsabilità", sottolinea Giorgio Piacentini (Cisl), secondo quanto riporta l'Ansa.

 

L'azienda ha convocato i sindacati giovedì 13 dicembre con l'obiettivo di trovare un accordo sui tagli al costo del lavoro (11 milioni di euro, ovvero 168 posti su 572 totali) entro il 30 dicembre: "È una strada quasi impossibile da percorrere, ci sono solo "17 giorni per fare un accordo così impattante", aggunge Claudio Albertinelli (Savt). Riguardo a un'ipotesi di amministrazione controllata, serve "capire se può essere una strada più facile da percorrere rispetto a quella che è stata prevista fino ad oggi".

 

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