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Ooss: 'Operazioni su M&D non ricadano su CdV Gioco', Zuin replica

09 ottobre 2018 - 15:06

I sindacati precisano i motivi dello sciopero al Casinò di Venezia, la replica dell'assessore Zuin.

Scritto da Anna Maria Rengo
Ooss: 'Operazioni su M&D non ricadano su CdV Gioco', Zuin replica

"La richiesta di incontro datata 6 ottobre, come da oggetto, riguarda la mancata informativa ai sensi dell'articolo 28 dello statuto dei lavoratori circa l'intenzione della proprietà, manifestata a mezzo stampa, di procedere all'assorbimento della controllata Meeting & Dining nella Casinò di Venezia Gioco Spa. Tale richiesta sindacale è un atto formale dovuto, data la scarsa dimestichezza dimostrata dall'amministrazione nell'ottemperare il diritto di informazione nei riguardi della controparte sindacale". Lo precisano fonti sindacali del Casinò di Venezia che evidenziano: "La proclamazione dello sciopero degli straordinari, datata 7 ottobre, è invece la diretta conseguenza di tale atteggiamento ed è parsa l'unica risposta possibile in attesa di un confronto sul tema".

Le Ooss "manifestano profonda preoccupazione. La M&D, negli anni, è stata gravata di debiti (cfr. vendita del marchio, acquisizione del gioco online eccetera) e ora il timore è che il peso di tali folli operazioni, a suo tempo fortemente criticate, venga scaricato sulla società CdV Gioco. Il prezzo ancora una volta rischia cioè di ricadere sui dipendenti delle due società. L'eventuale armonizzazione contrattuale in assenza di un contratto collettivo di lavoro aziendale, l'ipotesi di ristrutturazione della Meeting che non vorremmo si traducesse in meri tagli ai dipendenti, l'assenza di un capitale sociale adeguato della CdV Gioco in atto dell'eventuale assorbimento di Meeting, questi i temi sui quali il confronto avrebbe dovuto essere preventivo all'invio di certe notizie agli organi di stampa".

LA REPLICA DI ZUIN - Da parte sua, l'assessore alle Partecipate del Comune di Venezia, Michele Zuin, osserva: "Resta il fatto che è profondamente scorretto chiedere un incontro il sabato 6 ottobre su questo oggetto (l'accorpamento della M&D Ndr) e proclamare uno sciopero il giorno dopo, di domenica, senza nemmeno permettere una risposta. Volevano solo dimostrare la loro 'esistenza' in vita come sindacati".

 

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