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Spina (Ugl): 'Casinò, la politica stia fuori dalla gestione'

22 settembre 2018 - 08:24

Il sindacalista dell'Ugl Terziario, Roberto Spina, evidenzia i motivi delle crisi dei casinò italiani.

Scritto da Anna Maria Rengo
Spina (Ugl): 'Casinò, la politica stia fuori dalla gestione'

“Premessa la drammatica situazione di Campione d'Italia, dove purtroppo è avvenuto il ‘disastro annunciato’ che noi denunciavamo da tempo, anche quella delle varie Case da gioco è e rimane grave”. Parole di Roberto Spina, coordinatore dell'Ugl Terziario Case da gioco, sindacato che “in passato aveva denunciato il pericolo di uno ‘stallo’ totale e oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo sempre sostenuto che la politica poteva fare solo danni e che doveva stare fuori dalla gestione dei casinò e questi sono i risultati. Il timore adesso è che i fatti di Campione rischiano di mettere in strada e senza prospettive oltre 600 famiglie e che il tutto si ripercuota anche su Saint Vincent, Venezia e Sanremo. Siamo preoccupati perché il prossimo coinvolto, per quanto sta avvenendo, sia Saint Vincent e via via tutti gli altri. Il timore è che sembra quasi di un disegno studiato a tavolino dalle proprietà per azzerare il tutto e ripartire da zero e a pagare, come sempre, saranno i lavoratori. Certamente con questi presupposti sarà difficile riprendere in modo sereno le trattative sul contratto nazionale”.

Dal pessismo a qualche auspicio: “Tutte le sigle che rappresentano i lavoratori devono essere presenti ma solo se sono veramente interessate al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. E certamente serve unità di intenti da ambo le parti, se è così si può raggiungere quel risultato che aspettiamo da troppi anni”.
Un Ccnl che a detta di Spina “è alla base di tutto, poi viste le diverse realtà di discuterà del secondo livello di trattativa che può e deve riguardare tutte le categorie di lavoratori”.

 

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