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Di Cola (Uilcom): 'Chiusura Campione, colpo a modello casinò'

20 settembre 2018 - 09:08

Il segretario nazionale della Uicom Uil Giovanni Di Cola, anticipa i temi che tratterà al'assemblea dei dipendenti del Casinò Campione d'Italia.

Scritto da Anna Maria Rengo
Di Cola (Uilcom): 'Chiusura Campione, colpo a modello casinò'

Presente anche la Uilcom Uil nazionale, nella persona di Giovanni Di Cola, all'assemblea organizzata per la giornata di oggi, 20 settembre, dalla rappresentanza sindacale unitaria del Casinò Campione d'Italia.
"La riapertura del casinò, il ripristino dell’attività è imprescindibile, è l’unica soluzione percorribile, l’unico esito possibile", afferma Di Cola, anticipando i temi che affronterà a Campione. "E’ necessario un atto di volontà politica. E in tempi brevissimi, un intervento urgente. Ogni giorno trascorso, perso, produce un danno, che non è recuperabile. E avvicina la comunità di Campione, tutta, al tracollo, ne compromette la sopravvivenza.
I dipendenti, in più di un’occasione, con grande responsabilità, hanno accettato dei sacrifici. Dal 2012 hanno rinunciato a un’importante quota di stipendio, con riduzioni di orario e di salario. La responsabilità è altrove. E’ un’azienda sana, che genera utile. Ancora, la responsabilità è altrove.
Già la chiusura di un’attività economica che, solo in via diretta, occupa 500 lavoratori, meriterebbe ben altra attenzione. Qui si parla di una comunità intera. Non è possibile dimenticare una parte, un pezzo d’Italia. Questo è quello succede ora. Non è accettabile.
Senza dimenticare il tema del gioco responsabile, del contrasto alla ludopatia. Un modello di gioco controllato, attento alle conseguenze negative, ai fenomeni di dipendenza è quello delle case da gioco. Per le specifiche norme di legge, ad esse dedicate, per la vigilanza del ministero dell’Interno, per la professionalità dei lavoratori, per le misure di autodisciplina, ecc.."

Secondo Di Cola, "la chiusura di Campione è un colpo anche agli altri casinò, al modello delle case da gioco e al contrasto alla ludopatia. In tutte le sedi, a tutti i livelli, nazionale e di territorio, con tutti gli interlocutori, tutte le istituzioni interessate, con cui si dovrà trovare la soluzione, per noi l’unica opzione accettabile è la riapertura del casinò".

 

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