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Casinò Saint Vincent, sindacati alla proprietà: 'Garantire continuità'

30 agosto 2018 - 10:59

Cgil-Cisl-Savt-Snalc-Uil chiedono ai rappresentanti della proprietà di garantire continuità all'attività del Casinò di Saint Vincent.

Scritto da Redazione
Casinò Saint Vincent, sindacati alla proprietà: 'Garantire continuità'

"Le organizzazioni confederali e di categoria Cgil-Cisl-Savt-Snalc-Uil denunciano la loro forte preoccupazione per la situazione di stallo che si è venuta a creare intorno al dossier relativo alla casa da gioco di Saint Vincent.
Ad alimentare con forza la nostra preoccupazione è il continuo scambio di opinioni al quale si assiste da qualche giorno, sui giornali e sui social, tra i vari componenti della maggioranza su tale dossier. Viene detto tutto e il contrario di tutto. Si cerca di rimpallare le responsabilità tra gli uni e gli altri. Vengono minacciate e paventate azioni di ogni tipo. In tutto questo, l'unica certezza che si percepisce, è che la confusione regna sovrana e che nessuna decisione sembra ancora essere stata presa".

Lo scrivono in un comunicato le organizzazioni confederali e di categoria Cgil-Cisl-Savt-Snalc-Uil in merito agli ultimi sviluppi sul dossier sul casinò valdostano.
 
 
"In questo scenario a dir poco drammatico che si è venuto a creare, le organizzazioni confederali e di categoria Cgil-Cisl-Savt-Snalc-Uil lanciano un grido di allarme e vogliono richiamare tutti ad un forte senso di responsabilità. Non è accettabile che il casinò ancora una volta venga usato per 'guerre' politiche e non si affronti la questione con la giusta lucidità e attenzione. Forse a qualcuno non è chiaro che questa volta se si sbaglia una mossa il rischio di fare la fine di Campione è molto forte. Proprio per questo ognuno deve tornare ad affrontare il tema assumendosi il giusto senso di responsabilità", evidenziano i sindacati.
 

"Sarebbe follia rischiare la chiusura di un'azienda che, nonostante le tante difficoltà e
l'incompetenza di qualcuno, riesce ogni anno ad introitare cifre che si aggirano intorno ai 60 milioni di euro. Un'azienda che garantisce il lavoro a circa 600 persone, creando un indotto diretto e indiretto molto importante per l'intero territorio valdostano.
Le organizzazioni confederali e di categoria Cgil-Cisl-Savt-Snalc-Uil invitano quindi i rappresentanti della proprietà ad individuare al più presto una soluzione che garantisca la continuità dell'attività dell'azienda, in modo tale da tutelare un patrimonio della Valle d'Aosta e da non vanificare gli sforzi che sono stati fatti fino ad oggi da parte dei lavoratori e da tutta la comunità valdostana", concludono Cgil-Cisl-Savt-Snalc-Uil.

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