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Casinò Campione, Rsa: 'Sistema fragile, servono referenti'

11 luglio 2018 - 08:02

La Rappresentanza sindacale aziendale del Casinò Campione evidenzia al prefetto Bruno Corda la fragilità del sistema e l'assenza di ruoli volitivi a livello dirigenziale.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Campione, Rsa: 'Sistema fragile, servono referenti'

Preoccupazione e attesa, sia da parte della Casa da gioco che della cittadina lacustre nel suo complesso. Questo quanto evidenziato dalla Rappresentanza sindacale aziendale del Casinò Campione d'Italia al prefetto di Como (peraltro uscente, visto che il consiglio dei ministri ha recentemente nominato Ignazio Coccia come suo successore) Bruno Corda.
Nel ricordare al prefetto come "nell’ultimo anno si sono susseguiti avvenimenti quali l’istanza di fallimento nei confronti della Casa da gioco da parte della Procura della Repubblica di Como, l’apertura della procedura di licenziamento collettivo per 156 lavoratori, ispezioni da parte degli organi giudiziari sia al Casinò sia in Comune nonché nella sede di una banca, avvisi di garanzia ai passati e agli attuali amministratori della casa da gioco nonché al sindaco e non ultima la dichiarazione di dissesto finanziario da parte del Comune di Campione d’Italia", la Rsa ha evidenziato anche "lo spiacevole episodio legato alla rapina delle casse del Casinò e le mancate corresponsioni retributive che ancora devono vedere una soluzione sia per quanto concerne i lavoratori della casa da gioco sia per i lavoratori del Municipio nonché l’ormai annosa mancanza nei confronti di tutti i pensionati del Comune".

Quanto all'andamento della Casa da gioco, "nel semestre appena concluso il Casinò accusa un calo di 5,5 milioni di euro di incassi rispetto all’anno passato e un calo di presenze quantificabile in oltre 50.000 ingressi in meno rispetto all’anno passato". Secondo la Rsa "è evidentissimo che Campione in questo momento vive di un equilibrio fragilissimo che viene continuamente e costantemente sollecitato da episodi di varia natura che in breve tempo hanno scalfito certezze consolidate da anni.

Il fatto che tutto il sistema Campione venga messo in discussione praticamente ogni giorno, oltre a intaccare le condizioni economiche dei cittadini, va a gettare progressivamente sconforto alla dignità delle persone. Non sappiamo nemmeno a chi rivolgerci vista l’assenza di ruoli volitivi a livello dirigenziale, con un’unica figura direttiva rimasta e ormai prossima alla pensione. In questi giorni abbiamo anche appreso che è stato predisposto un piano industriale quinquennale che dovrà essere vagliato anche dall’organo giudiziario".

Da parte sua, si legge nella nota con cui la Rsa dà conto dell'incontro di ieri 10 luglio, "il prefetto è pienamente consapevole della situazione e attende anch’esso gli sviluppi di tutte le situazioni in essere".

 

 

 

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