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Casinò Sanremo, Cisl e Ugl indicono sciopero

25 maggio 2018 - 15:55

Fisascat Cisl e Ugl Terziario indicono lo sciopero al Casinò di Sanremo, a cominciare da oggi 25 maggio.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Sanremo, Cisl e Ugl indicono sciopero

 

A seguito all’assemblea retribuita tenutasi oggi 25 maggio 2018 al Casinò di Sanremo, "non trovando accettabile la totale chiusura da parte dell’azienda, nella figura del responsabile del reparto giochi, sui temi chiarificati durante i tre giorni di sciopero indetti nel ponte del primo maggio" (e che era stato indetto anche dallo Snalc) si è votato per dar seguito alla dichiarazione di 30 ore di sciopero da utilizzare già nella giornata di oggi, 25 maggio".
Lo scrivono le segreterie aziendali e territoriali di Fisascat Cisl e Ugl Terziario, secondo le quali "la formula decisa sarà di due ore al termine dei turni serali e di un’ora al termine del turno serale di doppia. Il responsabile ha dichiarato la chiusura su tutte le richieste fatte al tavolo tecnico ove sono emersi dati agghiaccianti che siamo qui a denunciare; la direzione ha introdotto il nuovo gioco 'rouge et noir' e ad oggi registriamo un’emorragia di incassi su quel gioco pari a 62.000 euro. Le responsabilità non possono essere scaricate sempre sugli ultimi della gerarchia interna, la politica forse dovrebbe iniziare a chiamare il direttore generale, in scadenza di mandato, e chiedergli conto. Oltre a ciò di per sè inaccettabile, i dati avuti nei primi venti giorni di prova della variazione dei minimi e massimi hanno fatto riscontrare solo più 3.000 euro nonostante un torneo di poker, quindi circa 200 presenze in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, inoltre i giochi di carte hanno avuto un preoccupante decremento, il punto e banco ha perso il 40 percento degli introiti meno 64.000 euro, l’ultimate poker meno 50.000 euro e il rouge et noir meno 63.000 euro solo black jack e fair roulette hanno portato un segno positivo. La fair roulette ha incrementato i suoi introiti in quanto ha potuto trarre vantaggio dai 3 giorni di sciopero del ponte del primo Maggio che hanno visto la totale chiusura delle roulette francesi. Hanno inoltre soppresso da diverse settimane un tavolo di roulette francese.

La promessa di migliorare le relazioni sindacali, ormai di fatto da tempo mancanti, non è stata ancora mantenuta.
Abbiamo chiesto di rimodulare i minimi e massimi durante i periodi di grande affluenza della clientela perché diminuire i minimi e massimi di puntata rallenta la velocità del gioco e si traduce in minore introiti, l’azienda in maniera ottusa e cieca vuole continuare questa sperimentazione fino a settembre, il danno sarebbe incalcolabile. Oggi gli incassi risultano 1 milione e 126 mila euro in meno rispetto allo scorso anno e 11.000 presenze in meno.
Il piano d' impresa prevede spese per 13 milioni di euro, il tunnel ha senso se la gestione è virtuosa, non possiamo immaginare di cadere in una voragine senza urlare la nostra preoccupazione".
Le due sigle sindacali assicurano che "i lavoratori sono disponibili a ritirare le ore di sciopero non appena qualcuno intervenga almeno ad apportare alcune modifiche richieste al tavolo tecnico, sulle preoccupazioni da noi avanzate, di carattere più generale, confidiamo in una presa di posizione forte della proprietà".

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