Snalc: 'Lavoro comune per ridare futuro a sistema Campione'

“A seguito del risultato referendario con il quale i lavoratori del Casino di Campione d’Italia hanno espresso la propria volontà di respingere la procedura di licenziamento collettivo per 156 di loro, crediamo che per l’ennesima volta il personale abbia dato dimostrazione di responsabilità e coesione. Riteniamo altresì che i lavoratori chiamati ormai da sei anni a sacrifici (a cui si aggiungeranno i cinque anni dell’accordo appena firmato) hanno riposto fiducia nel passato, presente e futuro nei confronti delle differenti gestioni ma sarebbe un’offesa alla loro intelligenza ritenere che tutto ciò basti ad assicurare una sopravvivenza a lungo termine”.

Lo afferma il segretario dello Snalc Cisal, Christian Toini, che evidenzia come “ci si confronta ormai da troppo tempo con ritardi, mancati pagamenti, decurtazioni, manovre, mancate comunicazioni, speranze disattese, accordi mancati, litigi, tensioni e, nonostante tutto, sembra che questi processi siano ormai parte dell’ordinaria amministrazione. Queste situazioni hanno portato a far diminuire le aspettative di assistere ad un rilancio o ad un’inversione di rotta della Casa da gioco”.
Il sindacato considera “questo momento storico come un’ultima spiaggia, speriamo che i recenti avvenimenti responsabilizzino tutti gli attori coinvolti per ridare un futuro al sistema Campione che in questo momento sembrerebbe non esserci” e ringrazia i lavoratori “che hanno voluto rimanere uniti, credendo e riponendo la loro fiducia nella scelta che è stata intrapresa”.