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Casinò Venezia, trattativa su Ccal in stallo

20 aprile 2018 - 07:52

Botta e risposta tra Fisascat Cisl e azienda/proprietà, intanto la proposta sindacale attesa per il 19 aprile non è arrivata.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Venezia, trattativa su Ccal in stallo

"Riteniamo che la proposta di piattaforma che andrete (auspicabilmente) a formalizzare dovrà necessariamente tener conto delle eventuali transazioni volte a porre fine ai contenziosi in essere. E ciò, come ovvio, al fine di preservare il più volte ribadito equilibrio economico e finanziario dell’azienda. Rimaniamo, pertanto, in attesa della vostra proposta di piattaforma di nuovo Ccal, che vi eravate impegnati a presentare entro la data di oggi (ieri 19 aprile). Sarà poi nostra cura convocare, senza indugio, tutte le organizzazioni sindacali per la prosecuzione". Lo ribadiscono alla Fisascat Cisl (e, per conoscenza, a tutte le alter sigle sindacali), il presidente della Casinò di Venezia Gioco Spa Maurizio Salvalaio e l'assessore al Bilancio e partecipate, Michele Zuin, in risposta alle due lettere che il sindacato di categoria ha inviato ad azienda e proprietà.

LA RICHIESTA DI COMMISSIONE - Con la prima, datata 18 aprile, la Fisascat Cisl sollecitava una risposta alla proposta di commissione congiunta per affrontare il tema della cause di lavoro in corso: "Con la presente per riconfermarVi la ns. disponibilità nell’affrontare la questione posta dal nostro primo cittadino, nel suo comunicato, inerente alle cause promosse dagli aventi diritto, attraverso la costituzione di una Commissione congiunta.
Tuttavia, ci permettiamo rammentarvi che, la precedente preintesa sottoscritta da Slc-Cgil, Snalc e Rlc, è stata bocciata a grande maggioranza dei lavoratori della Casa da gioco per diverse ragioni tra cui quella che definiremo più scottante e più discussa nelle varie assemblee, la questione cause, che in riferimento da quanto disposto dall’art. 1 punto 7), avrebbe dovuto essere pagata dai lavoratori. Per queste ragioni riteniamo opportuno, per gli interessi dei lavoratori e per il bene dell’azienda, togliere dal nuovo Ccal qualsiasi ipotesi di compromesso inerenti a cause avanzate di diritto dai lavoratori".

LA RICHIESTA DI INCONTRO PREVENTIVO - Del giorno successivo al richiesta di incontro preventivo "affinchè si possa chiudere positivamente l’accordo sul nuovo Ccal" così da "affrontare in un apposito incontro la questione cause. Infatti sarebbe alquanto fuorviante presentare una piattaforma, come da intendimenti proposti in data 16 aprile 2018, e non avere il tempo di discuterla per via di un dispositivo giudiziale. Crediamo quindi opportuno, a beneficio di tutti (lavoratori e azienda), porre la questione preventivamente sulle controversie aperte, così da non rendere inefficace l’ipotesi che vi presenteremo al tavolo di trattativa".
 

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