skin

Ccnl casinò, Ugl: 'Chiederemo ripresa delle trattative'

19 aprile 2018 - 13:06

L'Ugl Terziario Case da gioco raduna gli stati generali e fa il punto sulla crisi dei casinò e sul contratto collettivo nazionale di lavoro.

Scritto da Anna Maria Rengo
Ccnl casinò, Ugl: 'Chiederemo ripresa delle trattative'

La crisi di casinò terrestri e la ripresa delle trattative con Federgioco sul contratto collettivo nazionale di lavoro sono stati gli argomenti trattatti a Milano nella giornata di oggi, 19 aprile, durante la riunione degli stati generali dell’Ugl Terziario.

Ai numerosi delegati tra cui il vice segretario nazionale del Terziario Giulio De Mitri Pugno, Tommaso Auci e Mirella Bordet (Saint Vincent), Pier Mauriello (Campione), Paolo Lazzerini (Venezia), Roberto Rodà e Claudio De Tomi (Sanremo) il coordinatore nazionale Roberto Spina ha illustrato la situazione nelle case da gioco e il punto sulla eventuale ripresa delle trattative sul contratto di lavoro nazionale dopo la recente apertura del neo presidente di Federgioco, il sanremese Olmo Romeo che ha dichiarato la trattiva essere uno dei principali elementi che caratterizzeranno il suo mandato.

“La situazione è difficilissima – dichiara Roberto Spina - con le proprietà, le istituzioni e il mondo politico i prossimi incontri saranno il punto cardine dell’impegno dell’Ugl Terziario (mi auguro anche per le altre Ooss),per riuscire insieme,con un dialogo costante a superare la situazione di grave stallo.
Nessuna decisione deve essere presa unilateralmente dalle proprietà,anche in riferimento agli esuberi ipotizzati nell’area degli impiegati e in altri reparti nelle case da gioco. Su questo argomento ora è importante in ogni modo che in tutte le sedi vengano promosse iniziative di confronto con le parti sociali.

Certamente la situazione non è delle migliori, ma questa situazione è stata determinata da precise e scellerete scelte strategiche e politiche delle proprietà che hanno preferito ridurre i costi del personale invece di investire dotandosi di una analisi microeconomica accurata e approfondita, tutte strategie che hanno avuto un impatto negativo oltre che sulle aziende anche sui lavoratori e sull’indotto".

Riguardo al Ccnl, "diversi soggetti in passato hanno puntato a rompere il sistema del dialogo adesso e giunto il momento di superare questi  schemi ,bisogna superare le perplessità per diventare effettivamente interlocutori di Federgioco. Secondo noi non ci devono essere preclusioni e individuare un programma comune tagliando fuori,se il caso,le ali piu’ oltranziste solo così potremmo ottenere risultati positivi nella trattativa reggendo l’onda d’urto della crisi perchè i segnali di ripresa sono ancora lontani e nonostante i molti tagli agli emolumenti ai lavoratori ancora tanti, troppi posti di lavoro sono  a rischio. Noi, come sempre, siamo pronti a discutere con proprietà e governo e in tal senso abbiamo deliberato l’attivazione di tutti gli strumenti ad hoc e di inviare una richiesta esplicità di ripresa delle trattative”.  

Articoli correlati