Ccal al Casinò Venezia, raggiunto l'accordo

Accordo raggiunto, al Casinò di Venezia, sul contratto collettivo di lavoro che prenderà il posto del vigente regolamento unilaterale, entrato in vigore lo scorso 1° luglio. La "quadra" è stata trovata nell'incontro di ieri, 22 febbraio, tra azienda, proprietà e sindacati, e riguarda la parte economica, quella normativa e quella relativa al sistema premiante. Il nodo "cause", ossia la premialità legata alla rinuncia o meno a cause di lavoro in corso oppure future, è stato sciolto scorporando questa parte dal contratto e inserendola come forma di "addendum": prevede che chi rinuncerà ai contenziosi riceverà tutto il premio, mentre se sceglierà di non farlo, gliene spetterà il 10 percento.

Anche se l'accordo è stato raggiunto, per la firma si dovrà aspettare ancora qualche giorno, in considerazione dell'assenza (annunciata) della Fisascat Cisl, e del fatto che anche altre sigle hanno chiesto del tempo per fare le proprie valutazioni e approfondimenti. Tra lunedì e martedì della prossima settimana è attesa la convocazione delle sigle sindacali da parte di azienda e proprietà, per procedere alla firma. Dopo di questo passaggio, i dipendenti che hanno in corso delle cause saranno chiamati a una conciliazione individuale in sede protetta, presso l'Ispettorato del Lavoro, e decideranno autonomamente il da farsi.

Soddisfatto l'assessore al Bilancio e Partecipate Michele Zuin, che ha seguito personalmente l'intera e lunga trattativa: "Penso che abbiamo svolto un buon lavoro, articolato in 33 incontri e 180 ore complessive, che accontenta sia la proprietà che l'azienda che i sindacati. Era l'unico modo per portare in equilibrio l'azienda, senza perdere posti di lavoro. C'era in ballo la questione delle cause, che pesava molto, e abbiamo cercato di condividerla con i sindacati. Credo che il risultato sia un buon contratto, finalizzato al rilancio del Casinò, all'equilibrio finanziario e all'elargizione di una premialità legata agli incassi per i dipendenti".

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