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Slc Cgil, 'Casinò, piani industriali credibili per evitare la deriva'

22 aprile 2017 - 10:07

Fabio Scurpa, dell'Slc Cgil nazionale, evidenzia l'importanza che i casinò italiani predispongano piani industriali credibili.

Scritto da Anna Maria Rengo
Slc Cgil, 'Casinò, piani industriali credibili per evitare la deriva'

Emergenza occupazione, nei casinò italiani, alle prese, ovviamente non tutti e non nella stessa misura, con il calo di incassi e con la necessità di far quadrare i bilanci. Fabio Scurpa, dell'Slc Cgil, evidenzia: “Siamo molto preoccupati per la tenuta dei volumi occupazionali. In questi anni i casinò non hanno avviato quelle riforme che il calo costante  dei giocatori avrebbero suggerito. I casinò sono soprattutto luoghi di divertimento e debbono trasformarsi andando incontro alle esigenze del pubblico”.

Gli stipendi dei lavoratori sono necessariamente destinati a ridursi nel tempo? 

“Non necessariamente, forse andrebbe ridotta la frammentarietà delle retribuzioni. Credibili piani industriali, non basati esclusivamente sulla riduzione del costo del lavoro potrebbero evitare questa deriva”.

Un contratto nazionale potrebbe aiutare o avrebbe aiutato ad affrontare la crisi dei casinò italiani?

“Certo! è quello che ripetiamo da almeno 15 anni. Un contratto nazionale di settore aiuterebbe a razionalizzare le risorse e a rafforzare la categoria. L’eccessiva frammentazione degli accordi rischia di far applicare a questo settore un contratto non tarato sulle loro esigenze… come la proposta fatta a Saint Vincent con il contratto del turismo. Un contratto di settore permetterebbe ai lavoratori di parlare con una sola voce anche con le istituzioni, proponendo sinergie e soluzioni.  Senza considerare la salvaguardia di professionalità molto specifiche che rischiano di sparire, 'annacquate' in un generico contratto del turismo. Come li classifichiamo i croupier della roulette francese? E quelli del blackjack?  Slc Cgil è pronta ad aprire un confronto serio con lavoratori ed istituzioni, nella convinzioni che un approccio serio possa salvaguardare occupazione e imprese, oltre che rappresentare un presidio di legalità anche su altre questioni”.

 

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