skin

Casinò St. Vincent, siglato l'accordo sul contratto a intermittenza

15 settembre 2016 - 16:04

I sindacati siglano l'accordo con l'azienda sull'introduzione dei contratti a intermittenza al Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò St. Vincent, siglato l'accordo sul contratto a intermittenza

Cgil, Cisl, Uil, Snal e Savt hanno siglato l'accordo sul contratto a intermittenza al Saint Vincent Resort & Casino.

I CONTENUTI - L'accordo prevede che la società utilizzi il lavoro intermittenza, senza l'indennità di disponibilità e conseguentemente senza l'obbligo di reperibilità per i lavoratori. La società potrà ricorrere al lavoro intermittente nell'intero arco annuale e senza limitazione rispetto alle fasce di età dei lavoratori, così disposta: reparti tecnici dal 5° all'8° livello e reparti amministrativi/salariati dal 3° all'8° livello.

Il numero massimo di lavoratori assumibili con contratto di lavoro intermittente non potrà eccedere il 20 percento dei lavoratori tecnici a tempo indeterminato. Inoltre, in un arco temporale mobile di 36 mesi, il lavoratore intermittente non potrà prestare attività lavorativa effettiva nella stessa mansione per poiù di 400 giornate. Il lavoro intermittente, inoltre, sarà vietato in sostituzione di lavoratori che esercitino il diritto di sciopero. L'accordo sarà valido fino al 31 dicembre 2017.
IL COMMENTO DI GAILLARD - “Con la sigla dell'accordo – commenta Vilma Gaillard, segretario regionale dell'Slc-Cgil – da un lato siamo andati incontro alla necessità aziendale di flessibilità, dall'altra abbiamo inserito la limitazione dello stesso al 31 dicembre del prossimo anno, in modo di poter fare una valutazione sull'effettivo utilizzo e sui costi. Da sottolineare anche il fatto che è stato limitato alle figure professionali di livello più basso, mentre per quelle dove è necessaria una maggiore professionalitù continuerà a rimanere personale dell'azienda. Non valutiamo il lavoro intermittente come una stabilizzazione del precariato e, anche in vista delle prossime uscite, occorre puntare, appunto alla stabilizzazione e all'acquisizione di professionalità. Già oggi, comunque, l'azienda ha strumenti di flessibilità, con il ricorso al lavoro somministrato ed extra”. La sindacalista evidenzia inoltre che l'azienda, su specifica richiesta dell'Slc-Cgil in merito alle verifiche giuridico-legali per quanto riguarda le deroghe sui limiti di età e l'utilizzo in costanza di legge 223, ha ribadito dal suo punto di vista la legittimità: “Su questo prendo atto di tale dichiarazione. Se ci fossero inconguenze, l'azienda se ne assumerà la responsabilità”.
L'UGL - Il verbale di accordo non è stato siglato dall'Ugl, che siede a un tavolo separato di trattativa con l'azienda, nella giornata di oggi, 15 settembre, immediatamente successivo a quello con le altre sigle sindacali. Il segretario territoriale di Aosta, Tommaso Auci, in proposito afferma: "Abbiamo preso atto della mancanza di volontà delle altre sigle sindacali di fare un tavolo unitario, come avevamo proposto. Vista la delicatezza dell'argomento della contrattazione, che riguarderà il futuro e i futuri lavoratori, ci siamo presi un arco di tempo per esaminare la bozza che ci è stata consegnata dall'azienda, in modo che si possa garantire un futuro ai giovani lavoratori".

Articoli correlati