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Tripodi (M5S): 'Risoluzione in Consiglio, schiaffo a valdostani'

16 settembre 2021 - 08:35

La deputata del Movimento 5 Stelle Elisa Tripodi critica il voto favorevole del Consiglio Valle alla risoluzione che chiama in causa il Casinò di St. Vincent.

Scritto da Anna Maria Rengo
Tripodi (M5S): 'Risoluzione in Consiglio, schiaffo a valdostani'

Non si placano le polemiche, dopo che il Consiglio Valle straordinario di ieri 15 settembre ha approvato la risoluzione che, a seguito della sentenza della Corte dei Conti che ha condannato 18 politici valdostani per i finanziamenti concessi al Casinò di St. Vincent dal 2021 al 2015, impegna "il presidente della Regione a trasmettere la risoluzione e la sentenza richiamata alle massime autorità dello Stato, alla conferenza delle Regioni e delle province autonome e alla conferenza dei presidenti delle assemblee legislative regionali, investendole di questo problema in quanto di interesse generale che prescinde dal fatto specifico; la giunta regionale a deliberare apposito ricorso alla Corte costituzionale in merito al conflitto di attribuzione generato dalla pronunzia assunta con la sentenza di appello della Corte dei conti 350/2021".

Dopo le critiche del partito Adu, prende ora la parola la deputata (unica eletta a Montecitorio in Valle d'Aosta) del Movimento 5 Stelle Elisa Tripodi, secondo la quale "se è vero che l'autonomia è un patrimonio da meritare quotidianamente, lo spettacolo a cui hanno assistito i cittadini valdostani, con il consiglio regionale straordinario, dimostra che questa classe politica non merita di rappresentare l'istituzione che più di tutte incarna questo riconoscimento costituzionale e che, nella loro spregiudicatezza, non si fa problemi a calpestare questo valore e a strumentalizzarlo solamente per salvaguardare i propri privilegi".

Con questo atto di indirizzo, secondo la netta presa di distanza della deputata, "non si rivendica la libertà e l'autonomia amministrativa ma, semmai, si continua a dimostrare come per alcuni la legge e la giustizia vengano sempre in secondo piano, e prima di ogni cosa vi è la difesa esclusiva del proprio status quo. Uno schiaffo ai cittadini valdostani e anche allo stato di diritto".

Invece, la deputata rivolge "un plauso alle consigliere regionali, Chiara Minelli e Erika Guichardaz, le uniche a votare contro questa risoluzione, figlia di una politica ipocritamente autonomista, ormai succube degli interessi personali di alcuni consiglieri regionali.
Fortunamente uno spiraglio di luce in mezzo a queste tenebre ci viene offerto da due donne con il loro voto contrario. Le uniche ad avere a cuore la Valle d'Aosta, i suoi interessi e quelli dei valdostani".

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