Consiglio Valle, maggioranza: 'Casinò, serve approccio chiaro'

"È stata una manovra oscurantista, probabilmente dettata dall'impulsività, quella messa in atto oggi da chi, sul tema del Casinò, dichiarava a gran voce solo pochi mesi or sono di voler togliere la polvere da sotto i tappeti". Così i gruppi Alliance Valdotaine, Union Valdotaine, Stella Alpina e Gruppo Misto commentano il tentativo dei gruppi Lega e Mouv', oltre che dell'ex assessore Stefano Aggravi, di "impedire pretestuosamente", a loro dire, la trattazione nella seduta consiliare di oggi, mercoledì 17 aprile 2019, di un'interrogazione che chiedeva di esplicitare con precisione quali siano state le entrate dirette e indirette versate dalla Casa da gioco nelle casse della Regione dal 2012 al 2018.

I FATTI - Prima di discutere l'iniziativa, i consiglieri Aggravi (Lega VdA) e Roberto Cognetta (Mouv') avevano infatti richiamato l'articolo 96 del Regolamento interno del Consiglio e, ravvisato che l'argomento non è connotato né da urgenza né da attualità politica, chiesto il giudizio dell'Aula per mantenere il punto all'ordine del giorno. Il presidente dell'Assemblea ha specificato che la presidenza del Consiglio ha iscritto questa iniziativa avendo ravvisato l'attualità politica, visto che il tema è stato oggetto di diverse notizie in questi giorni.

"Non si capisce perché oggi i colleghi della Lega tenessero ben fermi i piedi sul tappeto - proseguono i consiglieri di maggioranza - e non volessero far sapere ai valdostani in che misura il Casinò rappresenti ancora una risorsa per l'Amministrazione regionale e abbia contribuito, anche in questi anni di grave crisi del gioco, a finanziare i servizi per ben 113 milioni di euro. Su un tema come quello del Casinò, che presenta un quadro complesso e frammentato, è invece necessario avere un approccio chiaro, in modo che sia in Aula che nei bar se ne possa parlare in modo corretto e non intellettualmente disonesto".