Venezia, consiglio comunale respinge mozione su Casinò

Dopo una lunga discussione, che si è incentrata ovviamente sulla delibera principale, ossia sulla dichiarazione di pubblico interesse in merito al nuovo stadio, il consiglio comunale di Venezia ha respinto la mozione del Pd, a essa collegata, che impegnava la giunta a prevedere "la realizzazione della nuova sede del Casinò".

Nell'illustrarla durante la seduta, il consigliere Emanuele Rosteghin aveva invitato a "cogliere fino in fondo questa straordinaria occasione". Sostegno alla mozione anche da Rocco Fiano, della Lista Civica Casson: "Perché non costruire il nuovo casinò dentro il Quadrante Tessera, quindi in una zona dove ci saranno tanti servizi ed eventi? Questo consentirebbe anche di rivalutare gli ettari di terreni dove ora sorge Ca' Noghera".

Davide Scano (M5S) ha invece ricordato i 140 milioni di euro del debito del gruppo Casinò: "Sarre stato utile depositare un'azione di responsabilità nei confronti degli ex aministratori della Casa da gioco", oltre ad affermare che "le due sedi andrebbero ricongiunte".

Da parte sua, l'assessore alle Partecipate Michele Zuin evidenzia: "I milioni sono milioni. Quello che abbiamo messo nel piano industriale per ristrutturare Ca' Noghera è quanto possiamo fare. Non abbiamo finito di pagare i debiti. Non ci sono soldi per la nuova sede, si torni con i piedi per terra, bisogna accontentarsi di quello che si può fare, oltre al fatto che una sede unica in quel luogo sarebbe sbagliata"

Anche Felice Casson, nel dibattito, ha evidenziato come "la nuova sede di terraferma del Casinò potrebbe essere un elemento determinante nel produrrre nuove risorse utili al bilancio comunale".