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Campione, il presidio dei cittadini chiede certezze sul futuro

25 febbraio 2019 - 18:01

I cittadini campionesi effettuano un presidio sotto la sede del Municipio: forte preoccupazione per la sorte dei dipendenti comunali, del Casinò e dell'intera comunità.

Scritto da Anna Maria Rengo

I cittadini di Campione d'Italia si radunano, come previsto, sotto la sede del Municipio, per un presidio in programma dalle ore 19 alle 21 di oggi, 25 febbraio.

L'obiettivo è di esprimere la loro fortissima preoccupazione per la sorte dell'intera comunità, a cominciare naturalmente per i dipendenti comunali, su cui pende la delibera (la sentenza del ricorso al Tar del Lazio contro di essa è attesa per domani) che taglia l'organico e che non ricevono lo stipendio da un anno, per proseguire con quelli del Casinò, ufficialmente disoccupati dal 1° gennaio ma di fatto senza lavoro e senza stipendio dal 27 luglio, da quando è stata dichiarata fallita la società di gestione e la struttura ha chiuso i battenti.

La speranza, e la richiesta, è di risposte certe da parte soprattutto della politica. Oltre alla questione relativa ai dipendenti comunali, c'è fortissima attesa per la nomina da parte del premier Giuseppe Conte, del commissario straordinario ad hoc che avrà il compito di studiare le soluzioni per poter riaprire il Casinò. Il nome del prescelto pare ormai certo, ed è quello di Maurizio Bruschi, già funzionario di lungo corso del Viminale, ma si attende ancora l'ufficializzazione della nomina, in quanto il decreto è ora all'esame della Corte dei Conti. 

LA POLITICA  - A partecipare alla manifestazione il deputato di Fratelli d'Italia Alessio Butti, il presidente del consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo.

In piazza ci sono davvero tutti: non solo i dipendenti di Comune e Casinò, ma anche le loro famiglie. Tanti bambini e anziani. In pratica: l'intera comunità, concorde, come del resto anche i rappresentanti della politica, che la priorità è la riapertura del Casinò.

Paolo Bortoluzzi, a nome della Rsu del Casinò, prende la parola per evidenziare la drammatica situazione degli ormai ex dipendenti della Casa da gioco e lanciare un appello al governo: "Grazie a tutti i politici intervenuti. Manca tuttavia il governo, che in sette mesi non ha ancora risolto la situazione", osserva il sindacalista.

 fotogruppocampioneestesa

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